COLLE VAL D'ELSA. Sul tema della moschea colligiana interviene la Lega con un comunicato a firma di Gabor Rossi. Di seguito il testo integrale.
"Non ci mancava altro se non che, a parlare della Moschea di Colle, al posto del "desaparecido" Feras Jabareen (avvistato comunque a Siena un mesetto addietro), fosse chiamato il portavoce dell'UCOII, vale a dire il Sig. Elzir Ezzedine, responsabile del Dipartimento "Rapporti con la stampa" dell'associazione vicina all'Islam integrale ed al centro di recenti polemiche per alcune dichiarazioni "fuori dalle righe".
A questo punto, se questi devono essere i nuovi rappresentanti della cosiddetta Comunità dei Musulmani di Siena e Provincia, crediamo che non vi sia più la benché minima garanzia almeno dal punto di vista del rispetto dell'ordinamento, della tradizione culturale e della normativa italiane.
Non si può pensare di concludere i lavori alla Badia entro l'autunno prossimo contro il volere popolare. Già troppi fondi pubblici (quali si possono considerare quelli della Fondazione e della Banca MPS, oltre a quelli del Comune con il quale è stato pagato l'architetto Raccuja) sono stati sprecati per costruire una "cattedrale" malvoluta da tutti, contro la quale si sono espressi 5.000 cittadini grazie anzitutto alla Lega nel lontano 2002. Vogliamo ricordare al Sig. Ezzedine che sui lavori della Moschea pende ancora il giudizio della Magistratura che ha sequestrato un locale seminterrato abusivo, a palese dimostrazione che il cosiddetto "Protocollo d'Intesa" tra il Comune di Colle e la sedicente Comunità islamica non è stato rispettato da quest'ultima, che si è ben guardata dal violare subito la normativa italiana sull'edilizia. Un cattivo inizio, questo, per chi afferma di voler rispettare le leggi italiane".