e violenza privata. A tutti è stato notificato un Daspo di cinque anni.
Tutto è iniziato intorno alle 8 di stamane (4 maggio) nella stazione di servizio di Montepulciano sull’Autosole. I 17 napoletani viaggiavano a bordo di minibus e di alcune auto private, quando all'area di servizio si è fermato un pullman di tifosi romanisti in viaggio per Genova. I romanisti erano circa 50 e sono stati assaliti dai napoletani con il volto coperto e armati di bastoni. I supporter hanno circondato il pullman dei romanisti nel piazzale di sosta dell’autogrill, inseguendolo poi per un tratto di autostrada e colpendolo ripetutamente con catene sulle fiancate.
"C’era gente che urlava e con il volto coperto da fazzoletti e sciarpe correva verso il pullman – ha raccontato Ivo Buracchi della stazione di servizio – Non è durato molto, ma avevano anche bastoni, e tiravano di tutto contro il bus".
Il pullman, danneggiato in vario modo (anche estintore lanciato contro il vetro anteriore), è riuscito a raggiungere Arezzo dove l’autista ha denunciato i danni subiti ed i tifosi romanisti sono stati costretti a prendere il treno e a far rientro nella capitale.
Sono subito intervenuti i Carabinieri di Montepulciano e gli agenti del Commissariato di Chiusi e questo ha provocato la fuga degli aggressori. Sunito sono iniziate le indagine condotte di concerto dalla Polizia stradale di Siena, Arezzo e Firenze e dalle rispettive questure, Sono stati così tratti in arresto dalla Digos di Firenze; già nella serata di oggi il questore di Siena, Massimo Bontempim ha emesso a carico di tutti e 17 gli arrestati altrettanti divieti di accesso ai luoghi dove si svolgono incontri di calcio per cinque anni.
Gli ultrà tutti dai 18 ai 35 anni di cui ancora non possono essere rese note le generalita’ per necessita’ di riserbo istruttorio, sono stati condotti in carcere. La polizia sta proseguendo gli accertamenti per individuare altre persone che avrebbero partecipato all’aggressione.