SIENA. Notato una ragazza in piazza del Campo e, dopo averle fatto una raffica di domande personali le ha palpeggiato il fondoschiena. Da quel momento l'uomo – un trentacinquenne fiorentino ma residente a Siena – ha cominciato a seguire la ragazza dalla falcotà al ristorante. Persino a casa.
Un pedinamento molesto che è durato qualche giorno e che ha fatto impaurire la giovane studentessa al punto da chiedere l'intervento del 113 e che è costato all'uomo una denuncia per molestie e violenza sessuale spiccato dai poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Siena.Il primo "approccio" dell'uomo – capelli castani, barba incolta, di robusta corporatura, occhiali da vista – risale alla sera del 2 ottobre scorso, intorno alla mezzanotte. Il molestatore si è avvicinato ad un gruppo di amici che stavano parlando in Piazza del Campo, nel pieno centro di Siena, introducendosi nei loro discorsi e, dopo aver fatto delle avance ad una ragazza della comitiva tempestandola di domande personali, si è posto al suo fianco e le appoggiato la mano sul fondoschiena.La ragazza, italiana, venticinquenne, a quel punto si è allontanata con gli amici verso un locale poco distante, ma l’uomo ha cominciato a seguirla, senza curarsi del fatto che la giovane fosse in compagnia.La sera del giorno seguente, 3 ottobre, la ragazza ha notato che lo stesso uomo era seduto al tavolo accanto al suo, all’interno di un ristorante dove lei stava cenando con la cugina.Qualche giorno dopo, esattamente la mattina del 6 ottobre, mentre le due cugine, studentesse, si trovavano presso l’Università senese, si sono trovate nuovamente di fronte il fiorentino che, dopo averle avvistate, si è fermato prima sui gradini della facoltà e poi le ha seguite all’interno, fino al bar, dove si è trattenuto per alcune ore.Nel pomeriggio, quando le ragazze hanno preso un autobus al centro della città per tornare a casa, si sono accorte della presenza a bordo del molestatore che, quando sono scese dal mezzo, le ha nuovamente seguite finché non si sono viste costrette a cercare aiuto entrando in un esercizio commerciale là vicino, gestito da alcuni conoscenti.
