SIENA. Da Fabio Minuti, assessore all'urbanistica del Comune, riceviamo e pubblichiamo.
"Rispondo a Mcl a proposito dei parcheggi al Policlinico Le Scotte, in particolare quelli in viale Bracci. Sono contento che il vice presidente di quel movimento ricordi il nostro incontro per chiarire scelte e motivazioni che hanno portato alla configurazione attuale del sistema parcheggi attorno al nostro ospedale. In quella sede non ricordo di avere affrontato il tema della pericolosità. Se ciò fosse avvenuto avrei risposto subito, come ho fatto sulle altre questioni sollevate, offrendo la motivazione tecnica del perché quegli stalli hanno questa configurazione.
Il posizionamento longitudinale di queste aree di sosta è stato frutto di una scelta tecnica e non certo politica, dettata dal buon senso e dal parere dei nostri incaricati.
I parcheggi lungo viale Bracci sono stati istituiti circa 3 anni fa. In quell'occasione i tecnici comunali, insieme agli assessori di riferimento, decisero di collocarli in maniera longitudinale, così da creare una corsia di scorrimento del traffico veicolare più ampia. In una zona vicina all'ospedale come quella di viale Bracci, infatti, si decise, dopo varie valutazioni tecniche, di lasciare il più ampio spazio di manovra alle auto ambulanze. In questo modo l'amministrazione è riuscita allo stesso tempo a creare dei parcheggi e a dare la possibilità ai veicoli in transito di accostare e lasciare passare le ambulanze. Per di più il passaggio dei mezzi di soccorso è possibile anche quando ci siano auto in manovra di parcheggio, cosa che non sarebbe stata impossibile con i parcheggi a spina di pesce. Gli stalli longitudinali, quindi, tutelano la sicurezza sia dei malati che arrivano con le ambulanze, che degli automobilisti in sosta, che di quelli in transito.
La stessa valutazione è stata ritenuta opportuna nella zona di fronte al Fast Park, dove i parcheggi a spina di pesce sono stati sostituiti da quelli longitudinali per consentire la migliore uscita ed entrata delle ambulanze nella zona del Pronto Soccorso.
Visto che sono tirato in ballo, devo dire che sorpreso sono io. Infatti, in primo luogo la richiesta di informazioni del difensore Sandro Sicilia fu da me inviata a Siena Parcheggi e all'Ufficio Mobilità, per formulare la risposta allo stesso Difensore Civico, il 16 settembre 2008, la relazione della Polizia Municipale fu inoltrata all'Avv. Sicilia il 21 di ottobre come è documentabile. Se poi anche la missiva non fosse arrivata, o fosse andata smarrita bastava una semplice telefonata e avrei provveduto, come sempre faccio. Ed ancora, in data 24 giugno 2008, rispondendo ad una interrogazione sui parcheggi del Policlinico ho reso pubblici tutti i dati relativi ai parcheggi interni delle Scotte, ai parcheggi a pagamento (Fast Park ed Eliporto) e ai parcheggi liberi. Dati comunicati anche ai rappresentanti di MCL nell'incontro presso l'amministrazione comunale di Siena del 24 luglio 2008".
"Rispondo a Mcl a proposito dei parcheggi al Policlinico Le Scotte, in particolare quelli in viale Bracci. Sono contento che il vice presidente di quel movimento ricordi il nostro incontro per chiarire scelte e motivazioni che hanno portato alla configurazione attuale del sistema parcheggi attorno al nostro ospedale. In quella sede non ricordo di avere affrontato il tema della pericolosità. Se ciò fosse avvenuto avrei risposto subito, come ho fatto sulle altre questioni sollevate, offrendo la motivazione tecnica del perché quegli stalli hanno questa configurazione.
Il posizionamento longitudinale di queste aree di sosta è stato frutto di una scelta tecnica e non certo politica, dettata dal buon senso e dal parere dei nostri incaricati.
I parcheggi lungo viale Bracci sono stati istituiti circa 3 anni fa. In quell'occasione i tecnici comunali, insieme agli assessori di riferimento, decisero di collocarli in maniera longitudinale, così da creare una corsia di scorrimento del traffico veicolare più ampia. In una zona vicina all'ospedale come quella di viale Bracci, infatti, si decise, dopo varie valutazioni tecniche, di lasciare il più ampio spazio di manovra alle auto ambulanze. In questo modo l'amministrazione è riuscita allo stesso tempo a creare dei parcheggi e a dare la possibilità ai veicoli in transito di accostare e lasciare passare le ambulanze. Per di più il passaggio dei mezzi di soccorso è possibile anche quando ci siano auto in manovra di parcheggio, cosa che non sarebbe stata impossibile con i parcheggi a spina di pesce. Gli stalli longitudinali, quindi, tutelano la sicurezza sia dei malati che arrivano con le ambulanze, che degli automobilisti in sosta, che di quelli in transito.
La stessa valutazione è stata ritenuta opportuna nella zona di fronte al Fast Park, dove i parcheggi a spina di pesce sono stati sostituiti da quelli longitudinali per consentire la migliore uscita ed entrata delle ambulanze nella zona del Pronto Soccorso.
Visto che sono tirato in ballo, devo dire che sorpreso sono io. Infatti, in primo luogo la richiesta di informazioni del difensore Sandro Sicilia fu da me inviata a Siena Parcheggi e all'Ufficio Mobilità, per formulare la risposta allo stesso Difensore Civico, il 16 settembre 2008, la relazione della Polizia Municipale fu inoltrata all'Avv. Sicilia il 21 di ottobre come è documentabile. Se poi anche la missiva non fosse arrivata, o fosse andata smarrita bastava una semplice telefonata e avrei provveduto, come sempre faccio. Ed ancora, in data 24 giugno 2008, rispondendo ad una interrogazione sui parcheggi del Policlinico ho reso pubblici tutti i dati relativi ai parcheggi interni delle Scotte, ai parcheggi a pagamento (Fast Park ed Eliporto) e ai parcheggi liberi. Dati comunicati anche ai rappresentanti di MCL nell'incontro presso l'amministrazione comunale di Siena del 24 luglio 2008".