SIENA. Nella seduta del Consiglio di amministrazione che si è tenuta ieri, (20 aprile) il direttore amministrativo Emilio Miccolis ha trasmesso ai Consiglieri i risultati cui è pervenuta la Commissione di indagine amministrativa nominata il 16 gennaio scorso. La relazione è stata introdotta ed esposta dal Pro-Rettore Giovanni Minnucci.
"A seguito del deposito della relazione finale – ha detto successivamente il direttore amministrativo ai Consiglieri – l'Amministrazione dovrà valutare se procedere, nel rispetto delle norme in materia, dei contratti collettivi di riferimento nonché del principio di graduazione e proporzionalità delle sanzioni disciplinari, dopo aver ascoltato e valutato le difese dei soggetti interessati, all'adozione dei necessari e conseguenti provvedimenti. Dato che l'articolo 39, secondo comma, lettera d) dello Statuto dell'Università degli Studi di Siena – ha ricordato Miccolis – individua nel Magnifico Rettore l'organo titolare del potere disciplinare nei confronti di tutto il personale, e tenuto conto che il Magnifico Rettore professor Silvano Focardi è attualmente interessato, come atto dovuto e necessitato, nelle vicende giudiziarie de quibus in qualità di legale rappresentante dell'Università degli Studi di Siena, queste incombenze sono conseguentemente attribuite al professor Giovanni Minnucci, Pro-Rettore dell'Università degli Studi di Siena, ai sensi dell'articolo 41, primo comma, dello Statuto dell'Università degli Studi di Siena".
Il direttore amministrativo ha fatto presente, inoltre, "che sono già state predisposte le note da inviare in data 21 aprile 2009, con cui l'Amministrazione si riserva il diritto di chiedere il risarcimento di eventuali danni patrimoniali nei confronti di questa Università e all'Erario e di ogni altro genere ai sensi e per gli effetti degli articoli 1218 e 2043 del Codice Civile, nonché degli articoli 1219 e 2943 del Codice Civile".
Il Consiglio di Amministrazione, per quanto sopra esposto e preso atto della Relazione, su proposta del Direttore amministrativo, si è espresso favorevolmente "sull'immediata necessità e urgenza di procedere a vista e senza ritardo alcuno all'adozione dei dovuti e necessitati provvedimenti conseguenti ai gravi illeciti accertati, all'esito e alla valutazione delle difese e memorie che i soggetti interessati dovessero presentare".
"A seguito del deposito della relazione finale – ha detto successivamente il direttore amministrativo ai Consiglieri – l'Amministrazione dovrà valutare se procedere, nel rispetto delle norme in materia, dei contratti collettivi di riferimento nonché del principio di graduazione e proporzionalità delle sanzioni disciplinari, dopo aver ascoltato e valutato le difese dei soggetti interessati, all'adozione dei necessari e conseguenti provvedimenti. Dato che l'articolo 39, secondo comma, lettera d) dello Statuto dell'Università degli Studi di Siena – ha ricordato Miccolis – individua nel Magnifico Rettore l'organo titolare del potere disciplinare nei confronti di tutto il personale, e tenuto conto che il Magnifico Rettore professor Silvano Focardi è attualmente interessato, come atto dovuto e necessitato, nelle vicende giudiziarie de quibus in qualità di legale rappresentante dell'Università degli Studi di Siena, queste incombenze sono conseguentemente attribuite al professor Giovanni Minnucci, Pro-Rettore dell'Università degli Studi di Siena, ai sensi dell'articolo 41, primo comma, dello Statuto dell'Università degli Studi di Siena".
Il direttore amministrativo ha fatto presente, inoltre, "che sono già state predisposte le note da inviare in data 21 aprile 2009, con cui l'Amministrazione si riserva il diritto di chiedere il risarcimento di eventuali danni patrimoniali nei confronti di questa Università e all'Erario e di ogni altro genere ai sensi e per gli effetti degli articoli 1218 e 2043 del Codice Civile, nonché degli articoli 1219 e 2943 del Codice Civile".
Il Consiglio di Amministrazione, per quanto sopra esposto e preso atto della Relazione, su proposta del Direttore amministrativo, si è espresso favorevolmente "sull'immediata necessità e urgenza di procedere a vista e senza ritardo alcuno all'adozione dei dovuti e necessitati provvedimenti conseguenti ai gravi illeciti accertati, all'esito e alla valutazione delle difese e memorie che i soggetti interessati dovessero presentare".