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Nota del direttore amministrativo dell'Università degli Studi di Siena Emilio Miccolis in merito alla conclusione della verifica della posizione fiscale dell'Ateneo da parte della Guardia di Finanza
SIENA. "La Guardia di Finanza di Siena, Comando provinciale, Sezione Operazioni e Programmazione, ha annunciato oggi la conclusione dell'attività amministrativa finalizzata alla verifica della posizione fiscale dell'Università degli Studi di Siena.
Il lavoro delle Fiamme Gialle ha permesso di confermare i dati che prima i gruppi di lavoro e le commissioni internamente istituite dall'Ateneo e da ultimo la commissione
tecnica di indagine amministrativa costituita con decreto rettorale 494 dello scorso 16 gennaio (di cui hanno fatto parte il professor Bernardo Giorgio Mattarella, il professor Antonio Barretta, l'avvocato Gaetano Prudente) hanno rilevato e appurato nei mesi scorsi, e che hanno costituito la base di partenza per la formulazione del Piano di risanamento, permettendo di elaborare il conto consuntivo dell'esercizio 2008 in sede di ricognizione dell'esposizione passiva; documento approvato dal consiglio di amministrazione in data 11 maggio 2009.
Il debito d'imposta accertato dalla Guardia di Finanza è conforme alle risultanze delle dichiarazioni periodiche per l'imposta Irap e contributi Inpdap nel tempo predisposte dall'Ateneo e sulle quali è stato impostato il piano di risanamento, attraverso il quale l'Università degli Studi di Siena sta perseguendo la progressiva e definitiva soluzione delle difficoltà finanziarie.
Contributi e imposte dovute risultavano quindi fra i debiti dell'Ateneo tempestivamente comunicati all'erario e agli istituti previdenziali di pertinenza senza pericolo di sottrazione sia per l'erario che per gli istituti previdenziali interessati.
Sul fronte Inpdap, come da Accordo raggiunto lo scorso 19 marzo tra l'Ateneo e l'Istituto previdenziale, entro il 31 luglio prossimo avverrà l'integrale estinzione del debito, che ammonta a euro 72.259.154,48, somma comprensiva dell'azzeramento di tutte le passate posizioni (derivanti dai contributi dovuti dall'Ateneo per gli anni 2004, 2005, 2006 e 2007) e della quota di debito in scadenza nell'anno 2011.
Per ciò che riguarda invece l'Irap sono in corso in questi giorni contatti con l'Agenzia delle Entrate di Siena per definire le modalità di pagamento di questo debito fiscale, che ormai compete solo agli anni 2007 e parte del 2008, in quanto alcuni pagamenti sono già stati in precedenza effettuati attraverso istituti deflattivi del contenzioso tributario, che consentiranno di ottenere la riduzione delle sanzioni, nel quadro della programmazione finanziaria del piano di rientro".
Emilio Miccolis
Direttore amministrativo dell'Università degli Studi di Siena