A Ruffolo una costruzione già vecchia sarà la nuova caserma di Vigili del Fuoco?

di Red.
Una, imponente e complessa, è stata realizzata in soli 24 mesi a Firenze, sindaco Matteo Renzi, politico emergente inviso alla nomenclatura del PD nazionale, bisognoso alquanto di denaro pubblico (mancano all’appello i 42 milioni promessi dal governo Berlusconi per costruire la macchina da scena necessaria alla lirica). Si chiama Opera House, ed è già stata inaugurata! Tutte le condizioni sfavorevoli erano contro di lui – personaggio controverso, dalla naturale antipatia e dall’ambiguità altrettanto spontanea – ma ce l’ha fatta. Nel nostro paese, ha dimostrato il “rottamatore” di non si sa bene cosa e chi, si possono costruire realtà importanti in tempi ragionevoli, se non normali.
La seconda è una piccola struttura di nicchia, altrettanto necessaria per la città di Siena. In località Ruffolo sono 14 anni (1997) che si attende che venga realizzata la nuova caserma dei Vigili del Fuoco, che probabilmente sarà obsoleta prima ancora di venire inaugurata. Eppure la struttura cittadina di governo è compatta dietro il sindaco attuale come quello precedente, appartenenti appieno alla macchina politica del PD. I denari c’erano tutti e l’appalto fu regolare, si cominciò la costruzione, eravamo nel 1998 o giù di lì. Ma il costruttore fu inadempiente e ottenne proroghe con variegate scuse. Diciamo che sicuramente il contratto della gara d’appalto è stato scritto male, se aveva tali falle da permettere al vincitore di invocare scuse a ogni piè sospinto fino a bloccare definitivamente la costruzione nel 2006.
La solerte attività di un giovane deputato senese, pardon montepulcianese (a qualcuno fa differenza), nel fare interrogazioni al ministero fece promettere al Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro una pronta risposta ai bisogni senesi, tale da far dichiarare all’onorevole toscano nel marzo 2009 che la trattativa privata con una dotazione di 1,2 milioni di euro sarebbe partita subito. Infatti siamo ancora al palo: nello scorso mese di ottobre 2011 un altro deputato senese, di Monteroni d’Arbia stavolta (ma questo a qualcuno non dovrebbe fare più la differenza visto che i senesi abitano la periferia dei comuni circostanti), ha visitato la struttura del Ruffolo semi-abbandonata, valutando che “i lavori sono davvero a pochi passi dalla conclusione”. Nel frattempo la Provincia ha speso 500mila euro per aggiustare la caserma di Viale Cavour che era superata e definita quasi “fatiscente”.
Il degrado e l’abbandono della costruenda caserma della periferia sono tali che sedicenti contestatori anonimi hanno messo striscioni di protesta che non si capisce con chi se la prendano per la mancata conclusione dei lavori, e nessuno li ha visti all’opera: speriamo vengano fuori e ci illuminino sulla loro opinione in tema di responsabilità: non si capisce a chi tirino la volata questi “indignati”. Come sempre succede a Siena, la responsabilità di quello che non si fa non è di nessuno e il PD si manifesta come partito “di lotta e di governo”.
L’onorevole Cenni ha dichiarato di aver in cantiere l’idea di fare una nuova interrogazione parlamentare sulla scottante vicenda, ma siamo arrivati a Natale e non è stata nemmeno presentata: siamo in linea con gli ultimi 14 anni di azione di governo locale, non c’è da stupirsi. Dovrebbe aver già verificato, come abbiamo fatto noi, che con le interrogazioni non si va da nessuna parte, se non sui titoli di giornale.
Il “Sistema Siena” è una macchina in perfetta efficienza, dalle cose grandi come il Monte a quelle piccole, nel fare clamorosi annunci – e profezie poco veritiere – alla cittadinanza.