Vedere, come è stato scritto, che la colpa è ascrivibile alla crisi economica ffa pensare che qualcuno stia cercando di prenderci per i fondellil
SIENA. L’Assessore Tafani ed il Sindaco Valentini arrivano in forte ritardo sulla situazione della Mens Sana Basket, ampiamente annunciata e della quale in Comune pare che si siano accorti solo ora, a cose fatte, senza proporre soluzioni e rimedi tangibili e chiari.
E’ questo il risultato degli ultimi 13 anni di gestione politica – economica di questa Città e delle sue istituzioni, comprese quelle sportive, utilizzate dal Partito come fucina di voti?
Lo sport senese non professionistico ha subito in modo devastante la crisi della Banca, con il taglio delle sponsorizzazioni, sul quale già misi in guardia i rappresentanti del CONI in un incontro elettorale in occasioni delle Comunali 2011. Spesso e volentieri, oltretutto, quando concesse, tali sponsorizzazioni avevano un “vago” fine elettoralistico. Cosa, questa, ancora più evidente nel caso dello sport professionistico, utilizzato per anni a mo’ di “panem et circenses” da chi aveva interesse ad accalappiarsi le simpatie dei tifosi di calcio e basket. Oggi sia per la Robur che per la Mens Sana sono esplose le “bolle” e la cittadinanza assiste attonita e sbalordita al crollo di quelle che erano le certezze ed all’assenza di soluzioni da parte dell’Amministrazione comunale. Per il Siena calcio il nuovo stadio viene visto come la panacea di tutti i mali, mentre per la Mens Sana pare che si navighi a vista. Ma chi ha tollerato in tutti questi anni Lombardi Stronati, prima, e Mezzaroma poi? Chi ha osannato e premiato con il Mangia d’Oro Minucci? Forse proprio gli esponenti di quel Partito che oggi non sanno più che pesci prendere. Lo sport, professionistico e non, deve essere affidato a personalità completamente slegate dal sistema Siena e non messo nelle mani di coloro che cercano solo di ottenere benefici o tornaconti personali dall’acquisizione della proprietà delle società sportive professionistiche del nostro territorio.
Vedere, come è stato scritto nel comunicato della Mens Sana Basket, che la colpa è ascrivibile alla crisi economica mondiale ci fa pensare che qualcuno stia cercando di prenderci per i fondelli e questo, in ogni modo, va impedito.
L’ex Presidente della Mens Sana Basket, Ferdinando Minucci, è oggi alla guida del basket nazionale. Visto quello che sta emergendo oggi e tutti i soldi transitati in questi anni dal Monte alla Mens Sana Basket, società partecipata per l’87% dalla Polisportiva guidata da Piero Ricci, riteniamo opportuno che Minucci si dimetta dalla presidenza della Lega Basket e con lui diano le dimissioni Piero Ricci e l’intera Giunta della Polisportiva. Allo stesso tempo ci pare opportuno che sia ripresa in considerazione la proposta, lanciata da Raffaele Ascheri sul suo blog, relativa alla revoca del Mangia d’Oro assegnato proprio a Minucci nel 2004.
La Lega Senese chiede che siano subito accertate le responsabilità e che venga istituita immediatamente a livello comunale quella commissione d’inchiesta, che dovrebbe servire per capire cosa è accaduto in Città, una proposta già approvata in Consiglio comunale che andrebbe ripresa ed estesa a tutti gli ambiti, da quello riguardante la Banca, a quello della Fondazione, a quello sportivo, sanitario e chi più ne ha più ne metta. Allo stesso tempo, essendo noi del Carroccio i primi ad aver lanciato l’idea ed una raccolta firme a sostegno dell’azione di responsabilità nei confronti dei precedenti vertici della Banca MPS (Mussari, Vigni e compagni), reputiamo opportuno che anche i tifosi di calcio e basket si organizzino per far valere i propri diritti, soprattutto in caso di fallimento o di forte ridimensionamento, nei confronti di chi ha portato lo sport professionistico senese in questa situazione.
Lega Toscana – Lega Nord
Segreteria comunale di Siena