La petizione chiede ai cittadini di stare a fianco dei loro medici per potenziare la rete di medicina generale

SIENA. Il rapporto di fiducia tra medico di famiglia e paziente, è a rischio. A dirlo sono i medici di medicina generale che aderiscono alla FIMMG, federazione italiana medici medicina generale, che proseguono il loro stato di agitazione da tempo e oggi (9 luglio) presentano una petizione per cercare di raccogliere le firme dei cittadini della provincia di Siena.
“Il riferimento fino ad oggi per i pazienti cittadini è sempre stato il medico di famiglia per quanto riguarda la sanità pubblica – ha spiegato Marcello Sbrilli segretario provinciale della Fimmg – con l’apertura delle Case della Salute previste a Siena, dove andranno circa cinquanta medici di base, si rischia che meno di un quarto della popolazione trovi in questi luoghi un collegamento diretto con il medico, per gli altri si verificherebbe una disparità di servizi”.
La petizione chiede ai cittadini di stare a fianco dei loro medici per potenziare la rete di medicina generale.
“Come medici di famiglia a Siena, siamo stati sempre all’avanguardia, negli anni abbiamo investito in ambulatori, strumentazioni e personale di studio, anticipando quelle che sono le linee di indirizzo della riforma Balduzzi. Oggi i medici di famiglia sono oltre 200 e lavorano in 376 studi diffusi su tutta la provincia senese, con una media di 1,87 studi per medico. Una diffusione capillare che ci permette di essere sempre vicino alle persone, con le Case della Salute si verificherebbe di nuovo un accentramento e non una diffusione territoriale. Vogliamo che i cittadini siano coscienti di questo e chiediamo il loro supporto, con una firma”.
I medici senesi chiedono un piano regolatore della sanità pubblica sul territorio per evitare che ci siano sprechi economici e perdite di tempo enormi sia per i pazienti che per gli stessi medici.
“In ospedale si va per un problema acuto, e se qualcosa non funziona il paziente ne ha la percezione immediata . Sul territorio è più difficile notare certi disservizi nell’immediato, ma oggi siamo arrivato al punto che i disservizi si creano per tutta una serie di motivi a cominciare dal mal funzionamento della rete internet che non ci permette di fare le prescrizioni digitali. Noi chiediamo l’alleanza con i cittadini perché non vogliamo la deriva del servizio sanitario, ma la sua capillarizzazione sul territorio”
Il manifesto della petizione da oggi è presente in tutti gli ambulatori e centri medici e i cittadini potranno dare il loro contributo con una firma.
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-qformat:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin-top:0cm;
mso-para-margin-right:0cm;
mso-para-margin-bottom:10.0pt;
mso-para-margin-left:0cm;
line-height:115%;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:11.0pt;
font-family:”Calibri”,”sans-serif”;
mso-ascii-font-family:Calibri;
mso-ascii-theme-font:minor-latin;
mso-fareast-font-family:”Times New Roman”;
mso-fareast-theme-font:minor-fareast;
mso-hansi-font-family:Calibri;
mso-hansi-theme-font:minor-latin;}