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SIENA. I Finanzieri della Compagnia hanno scoperto una società senese operante nel settore grafico–pubblicitario che in due anni ha evaso redditi per oltre 10 milioni di euro. A fare scattare l’operazione delle Fiamme Gialle le diverse informazioni raccolte sul territorio durante la giornaliera attività di controllo economico della provincia, successivamente incrociate con i dati contenuti nelle riservate banche dati in uso alle Fiamme Gialle. L’incrocio delle risultanze acquisite ed una successiva analisi tecnica e specialistica hanno permesso di individuare un grande evasore.
L’imprenditore senese, titolare di regolare partita I.V.A. e registrato alla Camera di Commercio, ha mancato di dichiarare e versare le imposte in base ai redditi effettivamente prodotti.
I finanzieri hanno ispezionato i luoghi e gli uffici in cui viene esercitata l’attività, acquisendo libri contabili ed ogni altra documentazione idonea a ricostruire i redditi effettivamente percepiti. Il volume di affari e gli scambi commerciali dell’ultimo triennio sono stati passati al settaccio. Pur in presenza di una consistente attività commerciale nel settore editoriale e pubblicitario, destinata sia all’estero che al mercato interno, nel 2006 la società ha omesso di presentare le dichiarazioni ai fini delle imposte dei redditi, dell’Iva e dell’Irap.
Nel 2007 la tecnica di frode era diversa, ma il risultato lo stesso: evadere senza scrupoli. In tal caso, infatti, le dichiarazioni sono state regolarmente presentate ma i valori indicati erano del tutto inattendibili. Infatti, i ricavi conseguiti da sottoporre a tassazione erano improvvisamente scomparsi. Per l’intera annualità i redditi dichiarati erano pari a “0”.
Ma la realtà era ben diversa. Le Fiamme Gialle hanno ricostruito tutte le operazioni imponibili realizzate dall’impresa, riscontrando le giacenze inventariate, esaminando i registri contabili, confrontando il tutto con la preziosa documentazione rinvenuta in fase di accesso presso la sede commerciale ed amministrativa della società.
Al termine dell’operazione oltre 10 i milioni di euro di ricavi ricostruiti come non dichiarati, 30.000 euro l’Iva sottratta al fisco ed una base imponibile Irap evasa per 1.750.000 euro.
L’imprenditore senese, titolare di regolare partita I.V.A. e registrato alla Camera di Commercio, ha mancato di dichiarare e versare le imposte in base ai redditi effettivamente prodotti.
I finanzieri hanno ispezionato i luoghi e gli uffici in cui viene esercitata l’attività, acquisendo libri contabili ed ogni altra documentazione idonea a ricostruire i redditi effettivamente percepiti. Il volume di affari e gli scambi commerciali dell’ultimo triennio sono stati passati al settaccio. Pur in presenza di una consistente attività commerciale nel settore editoriale e pubblicitario, destinata sia all’estero che al mercato interno, nel 2006 la società ha omesso di presentare le dichiarazioni ai fini delle imposte dei redditi, dell’Iva e dell’Irap.
Nel 2007 la tecnica di frode era diversa, ma il risultato lo stesso: evadere senza scrupoli. In tal caso, infatti, le dichiarazioni sono state regolarmente presentate ma i valori indicati erano del tutto inattendibili. Infatti, i ricavi conseguiti da sottoporre a tassazione erano improvvisamente scomparsi. Per l’intera annualità i redditi dichiarati erano pari a “0”.
Ma la realtà era ben diversa. Le Fiamme Gialle hanno ricostruito tutte le operazioni imponibili realizzate dall’impresa, riscontrando le giacenze inventariate, esaminando i registri contabili, confrontando il tutto con la preziosa documentazione rinvenuta in fase di accesso presso la sede commerciale ed amministrativa della società.
Al termine dell’operazione oltre 10 i milioni di euro di ricavi ricostruiti come non dichiarati, 30.000 euro l’Iva sottratta al fisco ed una base imponibile Irap evasa per 1.750.000 euro.