FIRENZE. Il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ha affermato che non ci sono "profili di impossibilità sull’eventuale acquisto da parte della Regione di immobili di proprietà delle Università toscane ed utilizzati per attività assistenziale o per il diritto allo studio". Il governatore ha risposto così in aula ad un’interrogazione di Marco Carraresi, preannunciando l’invio di una nota esplicativa.
“La proposta di acquisizione – ha precisato il presidente – non appartiene ad argomenti decisi o che rispondono a necessità obbligatorie, bisogna riflettere in merito ad un accordo su vasta scala per dare sostegno agli atenei in una fase economica difficile e per creare sinergie. L’acquisizione è una possibilità, ma necessita un supporto giuridico che ci metta al riparo da appunti della Corte dei Conti”.
“Parzialmente soddisfatto” della risposta il consigliere Marco Carraresi. “La questione riguarda un argomento specifico ma non secondario: il rapporto tra istituzioni, Regione ed università”. Carraresi si è detto “preoccupato che il percorso che necessita vaste intese, non sia lineare” e che ci siano “forzature giuridiche”. “Attendiamo – ha concluso – sviluppi in merito all’acquisto di immobili dalle aziende ospedaliero-universitarie e di immobili destinati al diritto allo studio”.
“La proposta di acquisizione – ha precisato il presidente – non appartiene ad argomenti decisi o che rispondono a necessità obbligatorie, bisogna riflettere in merito ad un accordo su vasta scala per dare sostegno agli atenei in una fase economica difficile e per creare sinergie. L’acquisizione è una possibilità, ma necessita un supporto giuridico che ci metta al riparo da appunti della Corte dei Conti”.
“Parzialmente soddisfatto” della risposta il consigliere Marco Carraresi. “La questione riguarda un argomento specifico ma non secondario: il rapporto tra istituzioni, Regione ed università”. Carraresi si è detto “preoccupato che il percorso che necessita vaste intese, non sia lineare” e che ci siano “forzature giuridiche”. “Attendiamo – ha concluso – sviluppi in merito all’acquisto di immobili dalle aziende ospedaliero-universitarie e di immobili destinati al diritto allo studio”.