Presente anche il consigliere Lorenzo Rosso. Sono dovute intervenire le forze dell'ordine
SIENA. Si è tenuto ieri (15 settembre), nel primo giorno di apertura dell’attività venatoria, un presidio anti-caccia nel territorio del Chianti senese, tra Arbia e Montaperti per iniziativa di un comitato spontaneo sorto tra i cittadini per contestare questa attività considerata “ormai antistorica”. Ha partecipato anche Lorenzo Rosso, Consigliere Provinciale e leader dell’opposizione a Palazzo di Governo.
I partecipanti erano “armati” di fischietti, trombette, tamburi e megafoni, per “avvertire” uccellini, fagiani e lepri degli appostamenti dei cacciatori.
Alcuni momenti di tensione si sono verificati quando un gruppo di ragazze presenti alla manifestazione sono state offese pesantemente da alcuni cacciatori nei pressi di Montaperti. Ma il tempestivo intervento delle forze dell’Ordine presenti, Carabinieri e Polizia, ha fatto sì che la situazione non degenerasse.
“Sono molto soddisfatto”- dice Lorenzo Rosso, che è anche Presidente della Commissione di Controllo della Provincia e della omologa Commissione del Comune di Castelnuovo Berardenga.
“Tutto ciò che possa far raggiungere una sensibilità a favore degli animali è certamente buona cosa. Non è possibile vedere ancora chi, armato di moderni fucili automatici, se ne va in giro a sparacchiare e ad uccidere “per sport”, uccellini, fagiani e lepri. Avanti con questa coscienza ambientalista e l’abolizione della caccia sarà ancora e finalmente più vicina.Ringrazio i tantissimi cittadini che ci sono stati vicini con incoraggiamenti di ogni tipo”-conclude Rosso.
Il Consigliere Provinciale e Comunale è stato protagonista sul tema della caccia proprio in Consiglio Provinciale pochi giorni fa,quando, a seguito di una sua mozione, è stata abolita nell’intero territorio senese, la caccia dei cuccioli di volpe nella tana, con una moratoria approvata dalla Giunta Bezzini