Per il momento i maggiori problemi sono quelli dell
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SIENA. Piogge torrenziali anche in provincia di Siena, come in gran parte della Toscana. Primi problemi per l’agricoltura – comunica la Confederazione Italiana Agricoltori di Siena – a causa principalmente della violenza delle precipitazioni.
«Fin dalle prime ore di oggi – afferma Roberto Bartolini, direttore della Cia Siena – stiamo monitorando con i nostri tecnici la situazione in tutto il territorio provinciale».
Per il momento i maggiori problemi sono quelli dell’erosione dei terreni collinari che non sono stabilmente inerbiti o impegnati con colture che permangono per l’intera annata agraria: «l’acqua che scorre in modo copioso lungo i pendii – commenta Lamberto Ganozzi, tecnico della Cia senese – erode il terreno e lo porta a valle, causando incisioni diffuse (rigagnoli) e con questa la perdita di fertilità dei terreni stessi. I nostri agricoltori alla fine delle semine realizzano tradizionalmente dei solchi acquai temporanei (distanti 100 metri l’uno dall’altro), trasversalmente rispetto ai terreni con elevata pendenza per raccogliere l’acqua piovana e convogliarla nei fossi collettori e negli alvei naturali, disposti ai bordi dei campi. Tutte le sistemazioni idraulico agrarie come la manutenzione della rete idraulica aziendale, la ‘baulatura’ dei terreni nelle zone di pianura, la gestione e la conservazione delle ‘scoline’ e dei canali collettori (presenti ai margini dei campi), sono basilari per l’efficienza e la funzionalità nello sgrondo delle acque. Purtroppo non sempre queste buone pratiche agricole sono sufficienti a garantire la difesa del nostro territorio da esondazioni e fenomeni di dissesto idrogeologico.
Semine dei cereali e raccolta delle olive – Ci sono poi danni alle semine dei cereali: «chi ha iniziato – aggiunge Ganozzi – è costretto ad interrompere la semina, inoltre l’erosione e gli smottamenti dei campi seminati rischiano di rendere vane tali operazioni colturali già eseguite; Le piogge così abbondanti renderanno impossibile la ripresa dei lavori nei campi con le macchine agricole per parecchio tempo». Stop anche alla raccolta delle olive – dice la Cia Siena – (la fase di raccolta è già a circa il 50 per cento) perché le piante bagnate non possono essere raccolte. Chi ha cominciato a raccogliere deve fermarsi, chi non ha iniziato deve rimandare i lavori. «Si prevede – aggiunge il tecnico della Cia Siena – che la raccolta terminerà a fine novembre-inizi dicembre». In Valdichiana sono sott’acqua le colture orticole, il problema in questo caso è il ristagno dell’acqua, in pianura, dove i terreni sono già saturi e non riescono a smaltire tutta l’acqua ricevuta.
Ma non tutto è negativo: «E’ normale e auspicabile che in autunno ed inverno debba piovere – conclude Ganozzi –, ben venga l’acqua per il riempimento delle falde idriche, altrimenti in estate riavremo la siccità come nell’estate scorsa. Magari una minore intensità delle precipitazioni e una gradualità temporale sarebbe preferibile, ma purtroppo i cambiamenti climatici rendono questi fenomeni sempre più estremi e frequenti anche nella nostra provincia».