PROVINCIA. Dopo la pioggia… si contano i danni. Danni ingenti, in Toscana, che hanno spinto il Governatore Martini a chiedere lo stato di calamità nazionale.
In provincia di Siena, da un primo conteggio, la somma dei danni provocati dal maltempo alle opere pubbliche ammonterebbe a 3 milioni di euro. Una crifra che esclude i danni a privati e alle attività produttive.
Questa cifra è emersa al termine del tavolo concordato tra Provincia di Siena, Regione Toscana, Unità di crisi della Protezione Civile e Comuni interessati.
"Naturalmente – spiega Alessandro Pinciani, assessore alla protezione civile della Provincia di Siena – al momento non siamo in possesso di dati certi. Ciò che è emerso nel tavolo sono stime approssimative che dovranno essere verificate nei prossimi giorni con l’apposita modulistica predisposta dalla Regione Toscana. Ciò che è vero è che numerosi sono stati i danni sul territorio tra opere pubbliche, infrastrutture e danni a privati. In attesa della quantificazione complessiva dei danni resta comunque il dato positivo di come la macchina operativa attivata con il piano provinciale di protezione civile abbia risposto all’emergenza e di questo non possiamo che ringraziare tutti i soggetti che hanno contribuito al suo funzionamento".
La Regione Toscana, come ha ricordato l’assessore alla difesa del suolo Marco Betti, dopo aver richiesto lo stato di calamità nazionale ha fatto una prima stima dei danni (13milioni di euro con esclusione della Provincia di Siena) e già lunedì porterà in Giunta lo stanziamento di fondi propri per circa 3 milioni di euro. La Regione Toscana ha già inviato alla Provincia di Siena la modulistica per la rilevazione dei danni dei privati e delle somme urgenze effettuate dagli enti in emergenza, invitando i Comuni e i centri intercomunali a rilevare anche i danni al sistema produttivo per eventuali valutazioni circa l’attivazione di contributi. Le domande dovranno essere compilate nei prossimi giorni. Solo allora sarà possibile avere la stima complessiva dei danni.
I danni
In provincia di Siena questa la situazione emersa durante il tavolo.
Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda
Ripristino della viabilità secondaria di competenza comunale e allagamenti che hanno interessato abitazioni, attività produttive e all’agricoltura.
Montepulciano
Danni alle infrastrutture viarie, alle opere idrauliche sia di competenza della Provincia di Arezzo che della Comunità Montana del Cetona. Danni ad abitazioni, attività produttive, agricoltura.
Buonconvento
Allagamenti nei campi e interessamento della viabilità comunale (strade bianche in modo particolare).
San Giovanni d’Asso
Tutto il territorio fortemente interessato da frane e smottamenti su cui sono in corso sopralluoghi e interessamento ad un’attività artigianale di terrecotte che è stata interessata da allagamenti che ne hanno imposto la chiusura e il fermo attività.
Chiusi
Problemi diffusi alla viabilità sia provinciale che comunale per frane e smottamenti nelle sedi stradali
Amiata Val d’Orcia
Sant’Angelo Scalo allagamenti campo sportivo, Strada Abbadia Ardenga gravi danni alla passerella sul torrente Suga, Torrenieri peggioramento lesioni murarie scuole elementari, Montalcino frane e smottamenti, oltre a gravi danni alla viabilità comunale.
Abbadia San Salvatore frana muro contenimento piazza della Repubblica e danni alla copertura del Cinema Amiata, Castiglione d’Orcia allagamenti nel plesso scolastico che è stato dichiarato parzialmente inagibile, allagamenti diffusi al centro sanitario Carla Bardi, aggravamento delle lesioni alle strutture portanti a casua dell infiltrazioni d’acqua del centro polifunzionale di Gallina.
Piancastagnaio esondazioni con erosione dei terreni agricoli del toorente Siele, erosione in località Cerro del Tasca con possibile interessamento delle strutture acquedottistiche, frana al cimitero Tre Case.
Gestori servizi pubblici
Nuove Acque ha segnalato una notevole difficoltà a garantire l’approvvigionamento idrico che comunque è gestito su Chianciano Terme a causa della torbidità delle acque della diga Astrone, mentre ci sono sovraccarichi di portata in ingresso sugli impianti di depurazione che tuttavia non fanno rilevare disfunzioni di processo sia per l’area Valdichiana che Senese.
Acquedotto del Fiora ha segnalato problemi nell’approvvigionamento delle acque su Gaiole in Chianti e Sovicille per i cui territori si sono rese necessarie ordinanze per il divieto di utilizzo di acque potabili dai rubinetti. Sul fronte depurazione il depuratore di Torrenieri a seguito del crollo di una parete in cemento armato della vasca di equalizzazione è momentaneamente fuori servizio.
La situazione sul territorio
Al momento tutte le famiglie evacuate nei giorni scorsi sono rientrate nei propri appartamenti. Nel Comune di Pienza si è provveduto ad evacuare nella tarda serata di ieri sera una stalla con 30 capi bovini per allagamento della stalla in località Spedaletto. Il bestiame è stato trasferito in altra struttura dal proprietario.
Dalla mezzanotte fino ad ora i Vigili del Fuoco hanno effettuato, nel corso di attività ordinaria, 10 interventi. Tra questi uno per verifica di stabilità, due per danni da acqua, tre per la rimozione di ostacoli al traffico, due per recupero di veicoli di vario genere, un soccorso a persone e uno per un palo Telecom pericolante. Gli interventi si sono sviluppati tra i Comuni di Piancastagnaio, Sinalunga, Sovicille, Chiusi, Poggibonsi, Chianciano e Montalcino.