L'incontro a Firenze con il ministro Lupi
SIENA. Il potenziamento e la riqualificazione delle reti stradali e ferroviarie come priorità assolute per Siena e i suoi collegamenti con il resto della Regione. Con questo obiettivo, venerdì scorso, 13 settembre, l’Assessore ai Trasporti, Stefano Maggi, ha partecipato alla riunione indetta dal Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, con la presenza del Ministro, Maurizio Lupi, e del Sottosegretario, Erasmo D’Angelis.
Fra gli investimenti infrastrutturali individuati dalla Regione, c’è innanzitutto il completamento della E78, fra Siena e Grosseto, nei due lotti non ancora finanziati. Previsti, inoltre, 20 milioni di euro dall’Anas per la manutenzione della Siena-Firenze, il cui manto stradale è estremamente deteriorato.
L’assessore Maggi ha chiesto che anche la ferrovia Siena-Empoli venga inserita fra le priorità regionali da trasmettere al Ministero, almeno per il raddoppio del tratto Granaiolo-Empoli: 11 km, a binario unico, che “strozzano” la circolazione dei treni. Se fosse realizzata tale opera, infatti, il tragitto ferroviario Siena-Firenze potrebbe essere contenuto in poco più di un’ora, consentendo a Siena di allacciarsi all’alta velocità e cambiando la percezione di isolamento della città.
“Sulle ferrovie bisogna avere le idee chiare – afferma Maggi – e impostare i lavori in maniera razionale in vista del 2018, quando dovrebbe essere attivo il sottoattraversamento di Firenze dell’alta velocità. Per la Siena-Empoli occorre raddoppiare la linea, a partire dal tratto Granaiolo-Empoli, per poi affrontare i 25 km Siena-Poggibonsi, che, oltre al raddoppio, richiedono modifiche del tracciato, rimasto a quello ottocentesco”.
Di fondamentale importanza anche il collegamento con Chiusi e, quindi, con Roma e l’Italia meridionale: “Per la Siena-Chiusi – prosegue l’Assessore – la stazione Media Etruria dell’alta velocità sarà di fondamentale importanza: già oggi sarebbe possibile arrivare a Roma in appena due ore, se ci fossero servizi di treni veloci. E per noi, questa stazione troverebbe collocazione ideale a Montallese”.
“Infine – conclude Maggi – non va dimenticata la ferrovia Siena-Grosseto, sulla quale proprio oggi, 16 settembre, si è tenuta una riunione dei Comuni e delle Province attraversati dai binari, perché questa linea deve assumere un nuovo ruolo di valorizzazione turistica del territorio, visto che si tratta di un itinerario noto a livello internazionale per le bellezze paesaggistiche, riportato persino nella guida Italy della Lonely Planet per il Treno Natura”.
“Viabilità e mobilità – sottolinea il sindaco, Bruno Valentini – sono grandi punti sui quali si può giocare un’innovazione per i prossimi anni, per progettare una mobilità sostenibile e moderna. Per questo, stiamo lavorando con la Regione e il Governo a scelte che privilegino l’uso del trasporto collettivo nel raggiungimento del capoluogo. Obiettivo strategico è avvicinare Siena al sistema della TAV, con il potenziamento del trasporto ferroviario verso le tratte di Firenze e Chiusi, a partire dal raddoppio della linea Siena-Firenze. Il tutto in un ripensamento del sistema complessivo (su gomma e su ferro) della mobilità Siena-Firenze e della sua integrazione nella rete dei trasporti collettivi dell’intera area metropolitana”.
Fra gli investimenti infrastrutturali individuati dalla Regione, c’è innanzitutto il completamento della E78, fra Siena e Grosseto, nei due lotti non ancora finanziati. Previsti, inoltre, 20 milioni di euro dall’Anas per la manutenzione della Siena-Firenze, il cui manto stradale è estremamente deteriorato.
L’assessore Maggi ha chiesto che anche la ferrovia Siena-Empoli venga inserita fra le priorità regionali da trasmettere al Ministero, almeno per il raddoppio del tratto Granaiolo-Empoli: 11 km, a binario unico, che “strozzano” la circolazione dei treni. Se fosse realizzata tale opera, infatti, il tragitto ferroviario Siena-Firenze potrebbe essere contenuto in poco più di un’ora, consentendo a Siena di allacciarsi all’alta velocità e cambiando la percezione di isolamento della città.
“Sulle ferrovie bisogna avere le idee chiare – afferma Maggi – e impostare i lavori in maniera razionale in vista del 2018, quando dovrebbe essere attivo il sottoattraversamento di Firenze dell’alta velocità. Per la Siena-Empoli occorre raddoppiare la linea, a partire dal tratto Granaiolo-Empoli, per poi affrontare i 25 km Siena-Poggibonsi, che, oltre al raddoppio, richiedono modifiche del tracciato, rimasto a quello ottocentesco”.
Di fondamentale importanza anche il collegamento con Chiusi e, quindi, con Roma e l’Italia meridionale: “Per la Siena-Chiusi – prosegue l’Assessore – la stazione Media Etruria dell’alta velocità sarà di fondamentale importanza: già oggi sarebbe possibile arrivare a Roma in appena due ore, se ci fossero servizi di treni veloci. E per noi, questa stazione troverebbe collocazione ideale a Montallese”.
“Infine – conclude Maggi – non va dimenticata la ferrovia Siena-Grosseto, sulla quale proprio oggi, 16 settembre, si è tenuta una riunione dei Comuni e delle Province attraversati dai binari, perché questa linea deve assumere un nuovo ruolo di valorizzazione turistica del territorio, visto che si tratta di un itinerario noto a livello internazionale per le bellezze paesaggistiche, riportato persino nella guida Italy della Lonely Planet per il Treno Natura”.
“Viabilità e mobilità – sottolinea il sindaco, Bruno Valentini – sono grandi punti sui quali si può giocare un’innovazione per i prossimi anni, per progettare una mobilità sostenibile e moderna. Per questo, stiamo lavorando con la Regione e il Governo a scelte che privilegino l’uso del trasporto collettivo nel raggiungimento del capoluogo. Obiettivo strategico è avvicinare Siena al sistema della TAV, con il potenziamento del trasporto ferroviario verso le tratte di Firenze e Chiusi, a partire dal raddoppio della linea Siena-Firenze. Il tutto in un ripensamento del sistema complessivo (su gomma e su ferro) della mobilità Siena-Firenze e della sua integrazione nella rete dei trasporti collettivi dell’intera area metropolitana”.