Il consigliere Falorni ha presentato una interrogazione al Sindaco
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SIENA. Una interrogazione è stata presentata dal consigliere Marco Falorni, capogruppo di Impegno per Siena, in merito alla area pubblica posta in via Duccio di Buoninsegna a Ravacciano per l’ampliamento dei giardini “Montagnani”. Qui di seguito eccone il testo.
Premesso che:
§ Nel quartiere di Ravacciano, di fronte ai giardini Montagnani, alcuni anni fa è stato costruito un parcheggio pluripiano interrato destinato ad autorimesse private;
§ il Comune di Siena, nel concedere il titolo autorizzativo (concessione edilizia n. 35594 del 19.9.2004) per la realizzazione dell’opera, raggiunse un accordo con la società realizzatrice dell’opera (atto unilaterale d’obbligo in data 3.8.2004), secondo il quale la copertura del fabbricato (circa 3.000 mq.) sarebbe stata destinata a spazio di uso pubblico;
§ l’Amministrazione Comunale si riservò anche il diritto, con l’atto unilaterale d’obbligo integrativo in data 28.11.2007 registrato a Siena il 17.12.2007, di sfruttare un volume tecnico previsto nel progetto, un ampio locale di circa 200 mq., che è stato realizzato sempre nella copertura del fabbricato;
§ l’edificio appare sostanzialmente ultimato e le autorimesse private realizzate sono fruibili già da almeno 6 anni;
§ per quanto è dato conoscere gli spazi esterni posti nella copertura sono stati allestiti per l’uso pubblico, ma al momento non risultano fruibili.
Considerato che:
§ L’elemento edilizio descritto sopra, in quanto volume tecnico, non era utilizzabile e perciò non destinabile ad alcun uso, pur essendo costruito con dimensioni e caratteristiche idonee ad essere reso agibile per varie utilizzazioni;
§ per questa stessa parte di fabbricato fu presentata una osservazione (la n. 721) al Regolamento Urbanistico del Comune di Siena, per destinare lo stesso a uso commerciale (esercizi di vicinato);
§ il Regolamento Urbanistico è stato approvato nel gennaio del 2011.
Tenuto conto che:
§ in data 15.11.2010 un gruppo di cittadini del quartiere di Ravacciano depositarono una istanza al sindaco, in cui si chiedeva l’affidamento, attraverso la stipula di una specifica convenzione con l’associazione che si sarebbe costituita allo scopo, dell’area destinata al Comune, posta nella copertura dell’edificio;
§ l’iniziativa si era mossa per cercare di rendere fruibile l’area per le finalità cui era stata destinata (giardini pubblici), visto che all’epoca erano già due anni che l’edificio era in uso;
§ la proposta si rifaceva anche al progetto del Comune di Siena “Adotta un’Area Verde”;
§ la stessa iniziativa voleva evitare che il locale posto nella copertura venisse utilizzato dalla società costruttrice per finalità commerciali di tipo privatistico.
Considerato che in più occasioni ed in più campagne elettorali candidati sindaci ed esponenti politici dell’Amministrazione hanno promesso la rapida messa in uso dei giardini in questione.
Visto che allo stato attuale l’area appare in uno stato di totale abbandono, con alcuni allestimenti realizzati per la fruizione come spazio verde, in stato di avanzato degrado. Mentre nei sottostanti giardini Montagnani si riscontra una carenza di spazi per i vari utilizzatori.
chiedo al Sindaco
1. Per quale motivo a distanza di circa 6 anni dal completamento dell’edificio, ancora non è possibile utilizzare lo spazio pubblico previsto nel progetto di realizzazione dell’opera;
2. Perché ancora non è stata data risposta alla proposta presentata dai cittadini del quartiere più di tre anni fa;
3. Quale è l’attuale destinazione urbanistica del volume tecnico posto nella copertura del fabbricato;
4. Se l’Amministrazione ritiene o meno tale volume utilizzabile per finalità legate ai servizi sociali del quartiere.