L'appello in una lettera aperta di Michele Pinassi
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sono Michele Pinassi, candidato portavoce sindaco del MoVimento Siena 5 Stelle per le prossime elezioni amministrative che si terranno a maggio.
Siena è una città bellissima, una delle più belle del mondo, e la sua banca, il Monte dei Paschi, né è stata la risorsa più importante: da “Babbo Monte”, come veniva chiamato affettuosamente dai senesi, hanno lavorato intere generazioni garantendo alla città quel benessere che tutta Europa ci ha invidiato.
Dal dopoguerra ad oggi, ma in particolare dal 1990, quando il DL “Amato” privatizzò le banche, MPS compresa, la politica, avida, feroce e rapace, ha visto nella nostra banca un enorme forziere da depredare.
“Hanno rubato un Monte” diciamo a Siena, perché la banca un tempo ricca e prospera, terzo polo bancario italiano, oggi si trova con oltre 20.000.000.000 (20 miliardi di €) mancanti all’appello, sia grazie all’acquisizione di AntonVeneta che a tutte le altre scelleratezze finanziarie (derivati) compiute dai suoi manager non più appartenenti al tessuto sociale cittadino e per giunta talvolta palesemente incompetenti (qualcuno arrivò a dichiarare che “Fare il banchiere non è il mio mestiere”).
Questa arrogante ed avida classe politica, affamata delle ricchezze ancora presenti in MPS, ha fatto infine arrivare il duopolio Profumo-Viola per compiere l’ultimo atto di questo “sacco di Siena”: spezzettare la banca ed alleggerirla di parte dei suoi 30.000 dipendenti, per renderla appetibile a qualche selezionato compratore.
Ovviamente la relativa Fondazione MPS ha le sue responsabilità, in primis per il mancato controllo sull’operato della Banca e l’assoluta incapacità di salvaguardare il proprio patrimonio (la stessa Fondazione si indebitò per 490 milioni di euro per l’acquisizione di Antonveneta). Eppure l’Art 4, comma 3, dello Statuto della Fondazione MPS recita: “La Fondazione amministra il proprio patrimonio secondo criteri di prudenziali di rischio e di economicità in modo da conservarne il valore ed ottenerne una adeguata redditività”. Dove è il criterio prudenziale nell’acquisto di una Banca senza effettuare la “due diligence” e pagandola 4/5 volte oltre il suo valore ? (Lo stesso Mussari, nel report che inviò a BankItalia, la valutò 2,83 miliardi)
Ricordiamo che la Deputazione Generale della Fondazione è composto da 16 membri, di cui ben 5 di nomina del Sindaco di Siena (PD) e 3 del Presidente della Provincia di Siena (sempre PD). Le responsabilità politiche sono comunque trasversali, da PDmenoelle a PDL, in quanto tutto ciò è stato possibile anche con l’appoggio della cosiddetta opposizione, che a Siena non è mai realmente esistita fino ad ora (la vera opposizione a Siena possiamo essere solo noi).
Il 29 Aprile si terrà l’assemblea dei soci, dove verrà anche chiesta una azione di responsabilità da parte dei soci nei confronti del vecchio management.
Il MoVimento Siena 5 Stelle ci sarà, e sarebbe bellissimo se anche tu potessi partecipare, per aiutarci nel voler richiedere chiarezza su quanto accaduto, recuperare i tanti miliardi che hanno preso il volo, salvaguardare il patrimonio ed il livello occupazionale (nazionalizzandola), tra cui i 1100 esternalizzandi (la prima “tranche”) che rischiano di perdere il loro lavoro.
Gli amici del MoVimento Siena 5 Stelle ti aspettano
www.siena5stelle.it