SIENA. Nella giornata odierna si sono tenute le sedute straordinarie del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione dell'Ateneo senese nel corso delle quali il rettore Silvano Focardi ha comunicato di aver individuato nel professor Egidio Bertelli il rappresentante dell'Università nella Deputazione generale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Il professor Bertelli, in pensione dal 1° luglio scorso, possiede i requisiti previsti dallo Statuto della Fondazione MPS, tra i quali comprovate esperienze e competenze negli ambiti della ricerca scientifica, della sanità e dell'assistenza, ed è noto per i suoi studi e per i tanti incarichi accademici ricoperti, nonché per il suo stretto legame con la città e il territorio.
Nella seduta del Senato accademico è stata deliberata l'istituzione di una Commissione per la stesura di un Piano strategico che ha l'obiettivo specifico di individuare le linee politiche e culturali che dovranno caratterizzare le scelte dell'Università degli Studi di Siena nei prossimi 5 anni in materia di ricerca e di didattica. La Commissione è composta dal Decano del Senato accademico, attualmente professor Camillo Brezzi, e dai docenti Alberto Auteri, Tommaso Detti, Donato Donati, Angelo Riccaboni e Luca Verzichelli.
Il lavoro della Commissione sarà fondamentale per individuare le strategie future dell'Ateneo relativamente alla ricerca e alla didattica e per far sì che ogni azione, pur nel rispetto dei vincoli finanziari e in un'ottica di risanamento dei conti, sia mirata alla qualità e al mantenimento e, se possibile, al miglioramento delle performance già di ottimo livello. A tal proposito il rettore, tra le sue comunicazioni al Senato accademico, ha ricordato come l'Università di Siena sia conosciuta e apprezzata a livello nazionale per la qualità della ricerca e della formazione. È infatti per qualità della ricerca e della didattica ai primi 10 posti nella classifica nazionale, anche se il Ministero, che sta valutando l'efficacia del Piano di risanamento, ha ritenuto in questo momento di sospendere l'erogazione dei fondi definitivamente attribuiti all'Ateneo senese in attesa dell'incontro che avrà domani (28 luglio), per una valutazione tecnica del Piano stesso, con il Rettore, il Direttore amministrativo e con il professor Antonio Davide Barretta, delegato per il Bilancio, la programmazione economica e il controllo di gestione.
I vertici dell'Ateneo confidano che, a seguito dell'incontro e della verifica di domani, il Ministero possa erogare i fondi (7% del Fondo di Finanziamento Ordinario), già assegnati in base alla qualità della ricerca e della didattica.
Al contempo, auspicano che la Banca Monte dei Paschi, a seguito dei chiarimenti presentati dall'Ateneo, possa dare una risposta definitiva circa la linea di finanziamento di lungo termine di 160 milioni di euro.
In questo modo verrebbero a sciogliersi due nodi fondamentali per proseguire nel percorso di risanamento dei conti dell'Ateneo.
Nella seduta del Consiglio di amministrazione è stato inoltre presentato un nuovo modello organizzativo dell'Amministrazione, predisposto dal ProRettore professor Giovanni Minnucci e dal professor Giuseppe Catturi. Tale modello individua le linee portanti della riorganizzazione; successivamente occorrerà procedere all'individuazione delle funzioni, correlate alle unità organizzative, per giungere, infine, a un nuovo disegno della struttura amministrativa dell'Ateneo. Gli obiettivi principali del modello sono la razionalizzazione e il miglior utilizzo del personale tecnico e amministrativo in vista di un ulteriore e progressivo miglioramento dei servizi che l'Università eroga.
Nella seduta del Senato accademico è stata deliberata l'istituzione di una Commissione per la stesura di un Piano strategico che ha l'obiettivo specifico di individuare le linee politiche e culturali che dovranno caratterizzare le scelte dell'Università degli Studi di Siena nei prossimi 5 anni in materia di ricerca e di didattica. La Commissione è composta dal Decano del Senato accademico, attualmente professor Camillo Brezzi, e dai docenti Alberto Auteri, Tommaso Detti, Donato Donati, Angelo Riccaboni e Luca Verzichelli.
Il lavoro della Commissione sarà fondamentale per individuare le strategie future dell'Ateneo relativamente alla ricerca e alla didattica e per far sì che ogni azione, pur nel rispetto dei vincoli finanziari e in un'ottica di risanamento dei conti, sia mirata alla qualità e al mantenimento e, se possibile, al miglioramento delle performance già di ottimo livello. A tal proposito il rettore, tra le sue comunicazioni al Senato accademico, ha ricordato come l'Università di Siena sia conosciuta e apprezzata a livello nazionale per la qualità della ricerca e della formazione. È infatti per qualità della ricerca e della didattica ai primi 10 posti nella classifica nazionale, anche se il Ministero, che sta valutando l'efficacia del Piano di risanamento, ha ritenuto in questo momento di sospendere l'erogazione dei fondi definitivamente attribuiti all'Ateneo senese in attesa dell'incontro che avrà domani (28 luglio), per una valutazione tecnica del Piano stesso, con il Rettore, il Direttore amministrativo e con il professor Antonio Davide Barretta, delegato per il Bilancio, la programmazione economica e il controllo di gestione.
I vertici dell'Ateneo confidano che, a seguito dell'incontro e della verifica di domani, il Ministero possa erogare i fondi (7% del Fondo di Finanziamento Ordinario), già assegnati in base alla qualità della ricerca e della didattica.
Al contempo, auspicano che la Banca Monte dei Paschi, a seguito dei chiarimenti presentati dall'Ateneo, possa dare una risposta definitiva circa la linea di finanziamento di lungo termine di 160 milioni di euro.
In questo modo verrebbero a sciogliersi due nodi fondamentali per proseguire nel percorso di risanamento dei conti dell'Ateneo.
Nella seduta del Consiglio di amministrazione è stato inoltre presentato un nuovo modello organizzativo dell'Amministrazione, predisposto dal ProRettore professor Giovanni Minnucci e dal professor Giuseppe Catturi. Tale modello individua le linee portanti della riorganizzazione; successivamente occorrerà procedere all'individuazione delle funzioni, correlate alle unità organizzative, per giungere, infine, a un nuovo disegno della struttura amministrativa dell'Ateneo. Gli obiettivi principali del modello sono la razionalizzazione e il miglior utilizzo del personale tecnico e amministrativo in vista di un ulteriore e progressivo miglioramento dei servizi che l'Università eroga.