Approvato nel rispetto dell'autonomia e del legame col territorio

SIENA. L’Università di Siena ha il nuovo statuto. E’ stato, infatti, approvato in serata – e con alcuni ritocchi – il documento che “dirigerà” i passi dell’ateneo in futuro.
“Crediamo di avere creato uno statuto in linea con la legge Gelmini”, ha spiegato il rettore Riccaboni, che ha sottolineato come il nuovo regolamento mantenga vivo il legame con il territorio, cui l’Università tiene molto. Ma l’ateneo intende anche mantenere la propria autonomia e responsabilità, senza scadere nell’autoreferenzialità.
Nello statuto è contenuto il riferimento al fatto che l’ateneo è stato fondato nel 1240 dal Comune di Siena, proprio come aveva tenuto a sottolineare il sindaco Ceccuzzi, che aveva indicato la mancanza di tale accenno. Rispondendo alla critica del sindaco, il rettore Riccaboni ha poi detto che il pareggio di bilancio è un obbligo (anche se Siena ancora non c0è riuscita – ndr).
Tra i vari argomenti contenuti nello statuto ecco alcuni particolari. Rettore, senato accademico e cda sono gli organi di governo dell’Università, ciascuno con le proprie competenze. Molto numerose quelle del senato, che è composto dal rettore, 3 rappresentanti degli studenti e 2 del personale tecnico e amministrativo, da 4 direttori di dipartimento e da 8 docenti. Il cda è composto da 11 membri: il rettore, 2 rappresentanti degli studenti, 1 del personale tecnico e amministrativo, 4 docenti di ruolo, 3 membri esterni, di cui uno designato dal rettore, sentiti il sindaco ed il presidente della Provincia.
Sono state istituite una commissione etica con compiti di controllo ed una conferenza territoriale e dei sostenitori che avrà il compito di confrontarsi con progetti ed idee a sostegno dell’Università. L’ateneo dovrà anche curare il ripsetto delle pari opportunità.
Tra i divieti vi è quello che non possono entrare nel cda persone che abbiano ricoperto negli ultimi tre anni incarichi pubblici.
Il nuovo statuto sarà inviato al Miur lunedì prossimo, in netto anticipo rispetto al previsto termine del 29 luglio.
“Grazie all’impegno di tutti i membri della Commissione, del personale amministrativo di supporto, del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico, siamo riusciti a rispettare la scadenza prevista dal Ministero. L’adozione del nuovo Statuto rappresenta un momento fondamentale nella fase di rilancio del nostro Ateneo”, ha detto il rettore.
Il testo dello Statuto si trova sul sito dell’Ateneo, alla pagina: http://www.unisi.it/dl2/20110722200125407/statuto_approvato_SA_220711.pdf.