Il Consiglio direttivo dell
SIENA. La libertà di scelta dei cittadini sulla destinazione del proprio corpo e delle ceneri, il rispetto della dignità del defunto e del dolore dei familiari e la diffusione della pratica della cremazione su tutto il territorio europeo secondo un codice etico.
Su questi temi si è incentrata la conferenza stampa di oggi (10 ottobre) in Sala Maccherini di Palazzo Berlinghieri, promossa dall’Union Crématiste Européenne (UCE), il movimento associativo senza scopo di lucro che raccoglie la Federazione italiana per la Cremazione, la Fédération Française de Crémation, la Société Belge pour la Crémation, la Société Luxembourgeoise pour la propagation de l’incinération – Flamma, l’associazione greca Les Amis de la Crémation e quella serba Organi.
Oltre all’assessore alla Sanità, Anna Ferretti, hanno partecipato all’appuntamento il belga Jean Paul Pétit e Luciano Scagliarini, presidente e vice presidente dell’UCE, Jo Le Lamer e Franco Lapini, presidenti, rispettivamente, delle federazioni cremazioniste francese e italiana.
Proprio in questi giorni, il Consiglio direttivo dell’UCE è riunito a Siena per discutere di alcuni degli argomenti più importanti e stringenti per l’associazione, come la mozione rivolta all’Unione Europea per una direttiva che possa armonizzare le legislazioni nazionali in materia del diritto dei cittadini di scegliere la destinazione delle proprie spoglie.
L’Università di Nancy, in Francia, ha effettuato uno studio di diritto comparato sulle normative in materia funeraria dal quale è emerso quanto siano ancora differenti nei vari Stati membri dell’UE: <<E’ pertanto auspicabile – ha detto il presidente Pétit – poter armonizzare queste regole e arrivare a una direttiva comunitaria che permetta a tutti i cittadini europei, o viventi in Europa, di beneficiare della libertà di scegliere, in forma scritta, la destinazione del proprio corpo, nel rispetto dell’articolo 3 della Carta europea che tratta il tema dell’integrità della persona>>.
<<A coloro che optano per la cremazione – ha aggiunto il vicepresidente Scagliarini – deve essere riconosciuto il diritto di far rispettare le proprie volontà e, qualora abbiano optato per la dispersione delle ceneri, di far rispettare anche tale scelta. Nel caso che si scelga la conservazione delle ceneri in una celletta cimiteriale o in un’urna da tenersi in casa, si deve inoltre indicare la persona deputata a tutelare questa ulteriore volontà>>.
Un altro aspetto caratterizzante la mozione è quello della tutela e della cura delle ceneri, che non devono essere divise, mischiate, trasformate o convertite in oggetti di qualsiasi tipo.
Il Consiglio direttivo dell’UCE ha, inoltre, all’ordine del giorno la messa a punto del progetto di codice etico per la cremazione affinché sia rispettata la dignità del defunto e il dolore dei parenti in tutti i crematori d’Europa pubblici e privati per evitare che diventino dei “cenerifici”: <<Le libertà di scelta dei cittadini – ha proseguito Lapini – devono essere garantite nelle stesse forme in tutti i Paesi dell’UE, nel pieno rispetto delle tradizioni locali e delle idee religiose o laiche di ciascuno. Durante il periodo transitorio di adeguamento delle varie legislazioni nazionali, ciascun Paese dovrà garantire l’assoluto rispetto delle modalità in vigore nel Paese di origine di qualsiasi cittadino europeo proveniente da altro Stato membro>>.
Un Osservatorio avrà il compito di monitorare lo sviluppo della pratica cremazionista in tutta Europa, mentre, allo scopo di favorire la conoscenza delle associazioni che compongono l’UCE, è in corso la pubblicazione di una guida con i loro nomi e indirizzi.
<<Anche al fine di favorire la pratica cremazionista – ha concluso l’assessore Ferretti – è importante diffondere il messaggio di profondo rispetto del defunto, del suo corpo e del dolore dei familiari che viene affermato nei principi e nella missione dell’UCE e delle associazioni nazionali che la compongono. Con l’appuntamento odierno, vogliamo riconoscere l’importanza di questo lavoro di sensibilizzazione culturale che l’UCE porta avanti da oltre un secolo>>.
Proprio su questo tema, il vicepresidente Scagliarini ha voluto ricordare l’attività della Fondazione Ariodante Fabretti che offre un servizio qualificato di auto mutuo soccorso di supporto al lutto per le famiglie.
N.B.: in allegato un’immagine del gruppo durante la visita al Museo Civico