di Luca Francini
SIENA. La presentazione del rapporto annuale della Guardia Di Finanza, tenutasi questa mattina (23 dicembre) ha evidenziato un preoccupante aumento delle evasioni sul territorio senese, sia per quanto riguarda le imposte sui redditi che le imposte sul valore aggiunto. Ben 80 milioni di euro sottratti al fisco, nel primo caso, con un incremento pari al 90% rispetto al 2007, e 16 milioni di euro nel secondo caso, con un incremento del 69% rispetto all’anno passato. In crescita gli evasori, quindi, ma anche i controlli e gli incrementi percentuali di recupero, pari al 300% rispetto alla media del quadriennio precedente (2004-2007).
E’ grazie alla digitalizzazione e al conseguente abbattimento dei tempi burocratici, che le Fiamme Gialle hanno potuto portare a termine 635 interventi ispettivi e 4725 controlli strumentali, come precisa il Comandante Provinciale colonnello Giovanni Padula: “Il fenomeno, che è in crescita, riguarda imposte dirette e indirette. Sono cambiate le tecniche investigative e normative. L’accesso più immediato sui flussi finanziari ha agevolato molto l’azione di contrasto all’evasione fiscale. Noi riteniamo che l’analisi dei flussi finanziari e la ricerca delle dinamiche sottostanti siano per noi un obiettivo, non soltanto sotto il profilo dell’evasione fiscale ma anche sulla legittimità del possesso di quei valori”.
E’ ancora in corso, invece, l’indagine sul Brunello di Montalcino. Le attività della Guardia di Finanza hanno portato fino ad ora al sequestro di 400 ettari di vigneti e di 193 mila ettolitri di vino; di questo, un 8% è stato declassato e reinserito nel mercato.
Il colonnello Padula conclude commentando i 160 interventi ed il conseguente recupero di oltre 2,45 milioni di euro nell’ambito del settore immobiliare: “Il settore immobiliare, vista la realtà territoriale, è un settore delicato. Siena è una città che emerge per il benessere e qualità di vita. Le istituzioni hanno l’obbligo di garantire che questo benessere rappresenti una costante e che si muova in una cornice di legalità. Il possesso di beni immobiliari rappresenta un fattore positivo: occorre però che gli obblighi fiscali connessi a queste ricchezze siano rispettati fino in fondo”.
(Clicca qui per ascoltare l'audio)
E’ grazie alla digitalizzazione e al conseguente abbattimento dei tempi burocratici, che le Fiamme Gialle hanno potuto portare a termine 635 interventi ispettivi e 4725 controlli strumentali, come precisa il Comandante Provinciale colonnello Giovanni Padula: “Il fenomeno, che è in crescita, riguarda imposte dirette e indirette. Sono cambiate le tecniche investigative e normative. L’accesso più immediato sui flussi finanziari ha agevolato molto l’azione di contrasto all’evasione fiscale. Noi riteniamo che l’analisi dei flussi finanziari e la ricerca delle dinamiche sottostanti siano per noi un obiettivo, non soltanto sotto il profilo dell’evasione fiscale ma anche sulla legittimità del possesso di quei valori”.
E’ ancora in corso, invece, l’indagine sul Brunello di Montalcino. Le attività della Guardia di Finanza hanno portato fino ad ora al sequestro di 400 ettari di vigneti e di 193 mila ettolitri di vino; di questo, un 8% è stato declassato e reinserito nel mercato.
Il colonnello Padula conclude commentando i 160 interventi ed il conseguente recupero di oltre 2,45 milioni di euro nell’ambito del settore immobiliare: “Il settore immobiliare, vista la realtà territoriale, è un settore delicato. Siena è una città che emerge per il benessere e qualità di vita. Le istituzioni hanno l’obbligo di garantire che questo benessere rappresenti una costante e che si muova in una cornice di legalità. Il possesso di beni immobiliari rappresenta un fattore positivo: occorre però che gli obblighi fiscali connessi a queste ricchezze siano rispettati fino in fondo”.
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