di Alessandra Siotto
SIENA. "La Loggia dei Nove, o come amiamo chiamarlo noi senesi, il Loggione, è un luogo carico di significato, sia dal punto di vista storico, sia perchè è un simbolo dell'allegoria del Buongoverno". Con queste parole il sindaco di Siena Maurizio Cenni ha aperto questo pomeriggio (11 settembre) la cerimonia di presentazione dei lavori di restauro della Loggia di Palazzo Pubblico.
I lavori di recupero, realizzati dalla ditta Edil Restauri di Arezzo e Riabita di Perugia per conto del Consorzio CO.ED.AR., erano iniziati nnell'ottobre 2007 e si sono conclusi a luglio di quest'anno, per un costo complessivo di 700mila euro.
Come ha spiegato il sindaco Cenni, si è trattato di "un intervento importante e delicato che ha restituito al suo splendore questa magnifica Loggia che si affaccia verso sud, verso un paesaggio unico con le crete del Monte Amiata a fare da sfondo". "La Loggia – ha ricordato il sindaco – fu voluta dai Nove per trovarvi ristoro durante i mesi nei quali dovevano espletare il loro incarico pubblico, dovendo restare forzatamente nel palazzo". Infatti i Nove non potevano uscire dal Palazzo Comunale, se non con permessi speciali per gravi problemi familiari o in occasione delle feste cittadine."Il recupero sapiente – ha continuato Cenni – sa dare intensità all'emozione di una storia recuperata, che vive in ogni angolo di questa struttura. Si è proceduto prima al consolidamento della copertura, poi alla pulizia attenta dei mattoni, delle colonne e dei pilastri, con attenzione certosina ai dettagli, in particolare alle cornici del soffitto e alle travi". "Abbiamo la fortuna – ha concluso il primo cittadino – di aver ricevuto dai nostri antenati un patrimonio di grande valore e spesso non ce ne rendiamo conto. Occasioni come questa ci fanno riscoprire l'importanza dell'eredità che ci è stata lasciata".
Mauro Marzucchi, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, ha sottolineato che "la cosa bella di questa Loggia è che è vissuta ancora oggi: non si tratta di una semplice terrazza di un museo, ma di un punto di passaggio per accedere agli uffici, un luogo aperto a turisti e cittadini per tutta la giornata. Quello che crediamo – ha proseguito Marzucchi – e che mettiamo in pratica con operazioni di questo tipo, è che non abbia senso restaurare e conservare un ambiente storico per trasformarlo in qualcosa di elitario ed irraggiungibile. Per questo continueremo a vivere quotidianamente questo magnifica Loggia che si affaccia sulla Valle di Porta a Giustizia, ed a utilizzarla per celebrazioni o eventi patrocinati dal comune".
Alla cerimonia hanno partecipato anche l'ingegner Sergio Biagini, progettista e direttore delle opere strutturali, e l'architetto Caterina Biagini, proggettista architettonico e direttore dei lavori, che si è avvalsa della collaborazione di Stefano Trefoloni, Elena Bernini e Francesco Montagnani. Oltre ai due esperti, che hanno presentato nel dettaglio gli interventi di restauro, è intervenuta la storica Letizia Galli che ha curato, assieme all'ufficio stampa di Roberta Ferri, l'edizione di un Quaderno de La Balzana appositamente dedicato all'evento. "L'aria dei Nove", questo il titolo della pubblicazione, spiega in dettaglio la costruzione, gli interventi ed il restauro del Loggione.
I lavori di recupero, realizzati dalla ditta Edil Restauri di Arezzo e Riabita di Perugia per conto del Consorzio CO.ED.AR., erano iniziati nnell'ottobre 2007 e si sono conclusi a luglio di quest'anno, per un costo complessivo di 700mila euro.
Come ha spiegato il sindaco Cenni, si è trattato di "un intervento importante e delicato che ha restituito al suo splendore questa magnifica Loggia che si affaccia verso sud, verso un paesaggio unico con le crete del Monte Amiata a fare da sfondo". "La Loggia – ha ricordato il sindaco – fu voluta dai Nove per trovarvi ristoro durante i mesi nei quali dovevano espletare il loro incarico pubblico, dovendo restare forzatamente nel palazzo". Infatti i Nove non potevano uscire dal Palazzo Comunale, se non con permessi speciali per gravi problemi familiari o in occasione delle feste cittadine."Il recupero sapiente – ha continuato Cenni – sa dare intensità all'emozione di una storia recuperata, che vive in ogni angolo di questa struttura. Si è proceduto prima al consolidamento della copertura, poi alla pulizia attenta dei mattoni, delle colonne e dei pilastri, con attenzione certosina ai dettagli, in particolare alle cornici del soffitto e alle travi". "Abbiamo la fortuna – ha concluso il primo cittadino – di aver ricevuto dai nostri antenati un patrimonio di grande valore e spesso non ce ne rendiamo conto. Occasioni come questa ci fanno riscoprire l'importanza dell'eredità che ci è stata lasciata".
Mauro Marzucchi, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, ha sottolineato che "la cosa bella di questa Loggia è che è vissuta ancora oggi: non si tratta di una semplice terrazza di un museo, ma di un punto di passaggio per accedere agli uffici, un luogo aperto a turisti e cittadini per tutta la giornata. Quello che crediamo – ha proseguito Marzucchi – e che mettiamo in pratica con operazioni di questo tipo, è che non abbia senso restaurare e conservare un ambiente storico per trasformarlo in qualcosa di elitario ed irraggiungibile. Per questo continueremo a vivere quotidianamente questo magnifica Loggia che si affaccia sulla Valle di Porta a Giustizia, ed a utilizzarla per celebrazioni o eventi patrocinati dal comune".
Alla cerimonia hanno partecipato anche l'ingegner Sergio Biagini, progettista e direttore delle opere strutturali, e l'architetto Caterina Biagini, proggettista architettonico e direttore dei lavori, che si è avvalsa della collaborazione di Stefano Trefoloni, Elena Bernini e Francesco Montagnani. Oltre ai due esperti, che hanno presentato nel dettaglio gli interventi di restauro, è intervenuta la storica Letizia Galli che ha curato, assieme all'ufficio stampa di Roberta Ferri, l'edizione di un Quaderno de La Balzana appositamente dedicato all'evento. "L'aria dei Nove", questo il titolo della pubblicazione, spiega in dettaglio la costruzione, gli interventi ed il restauro del Loggione.