Quanti locali con tutte le caratteristiche richieste e sfitti ci sono in tutto il territorio comunale?
SIENA. Purtoppo siamo testimoni continuamente della disorganizzazione, dell’inadeguatezza e del menefreghismo dell’amministrazione comunale targata Valentini. In questo caso chi ci va di mezzo sono i bambini delle elementari di Colleverde e le loro famiglie.
Il bando di Colleverde, divulgato venerdì 6 novembre dall’Amministrazione comunale in attuazione di una delibera di Giunta del 5, scade infatti il 23 di questo mese. Meglio tardi che mai, si potrebbe dire: il Comune non si era reso conto che, spostando alla Pascoli la scuola di Colleverde, si sarebbe congestionata ancora di più una zona già oggi pesantemente congestionata? Sono arrivati ad una conclusione logica solo dopo il volantinaggio della Lega in Fontegiusta, effettuato mercoledì 4? Ci voleva così tanto? Avranno finalmente capito che non devono togliere la scuola dal quartiere?
Ciò premesso, non possiamo non sottolineare che in due sole settimane Valentini, Mazzini & co. vorrebbero trovare un immobile sfitto di 620 mq, con almeno 6 stanze da destinare ad aule, locali ad uso biblioteca per gli insegnanti, refettorio-mensa e per l’attività motoria, l’accesso predisposto per l’accessibilità ai disabili e spazi esterni non inferiori a 300 mq. Questa, a nostro giudizio, è una cialtronata bella e buona che servirà solo per gettare fumo negli occhi ai cittadini e simulare così un sedicente impegno da parte del Comune, quando invece già da un anno l’Assessore Mazzini ed il Sindaco Valentini sapevano che si dovevano dare da fare per risolvere questo problema, ma si sono guardati bene dal convocare i genitori e gli insegnanti per conoscere il loro parere che per noi della Lega Nord è fondamentale.
All’Assessore Mazzini chiediamo, dunque: avete già un’idea di qualche immobile idoneo, dopo aver dichiarato in Consiglio comunale di aver vagliato tutte le soluzioni possibili, oppure la proposta lanciata dall’Assessore Mazzini è solo fumo negli occhi per i cittadini? Perché si preferisce trovare sempre e comunque una soluzione esterna, onerosa per le tasche dei contribuenti senesi, quando invece ci sono immobili pubblici, come ad esempio la scuola di Malafrasca, che potrebbero essere utilizzati senza aggravare i costi per Palazzo pubblico? Quanti locali con tutte le caratteristiche richieste e sfitti ci sono in tutto il territorio comunale? Infine, se la ex scuola di Malafrasca non verrà usata per accogliere I bambini di Colleverde per quale altra cosa sarà destinata?
Lega Nord Toscana