SIENA. L'ex-rettore dell'Università di Siena, Silvano Focardi, acquistò circa 350 kg di pesce per una ricerca scientifica pubblicata a distanza di quattro anni. In primo grado la Corte dei Conti lo aveva condannato a risarcire 21.550 euro per "aver disposto l'acquisto e il pagamento di prodotti ittici per finalità che esulavano da quelle perseguite dall'Amministrazione".La sentenza dalla prima sezione di appello della Corte dei conti Toscana è stata confermata, ma è stata ridotta a 15mila euro la somma dovuta da Focardi a titolo di risarcimento La Guardia di Finanza di Siena scopr+ tra l'altro come l'allora rettore "avrebbe fatto l'acquisto sulla base di una conoscenza personale, prendendo accordi direttamente con il titolare dell'azienda ittica". Il pesce venne ritirato direttamente da Focardi che ando' "incontro al corriere senza la presenza di personale dell'istituto, anche solo per essere aiutato nelle operazioni di scarico". La sezione di appello della Corte dei Conti ha confermato una delle ipotesi accusatorie iniziali, ossia che il pesce non sia stato utilizzato tutto per finalità di ricerca, e comunque fu acquistato "a prezzo elevato". Non potendo pero' escludere che almeno una parte sia stato effettivamente per scopi scientifici,