di Augusto Mattioli
SIENA. L’evasione fiscale in provincia di Siena è in aumento. Secondo i dati resi noti questa mattina dalla Guardia di Finanza, che ha presentato i risultati del lavoro svolto quest’anno, i 610 interventi ispettivi effettuati hanno messo in evidenza un’evasione fiscale complessiva di circa 141,5 milioni con un incremento percentuale di oltre il 47% rispetto al 2008 e del 173% rispetto a due anni fa. “Il fenomeno che maggiormente emerge rispetto all’evasione fiscale – ha sottolineato il comandante provinciale delle fiamme gialle colonnello Giovanni Padula- è quello delle tecniche di evasione fiscale, le modalità cioè con le quali, al di là dei valori assoluti, si evade il fisco”. Dunque si va alla ricerca di vari sistemi per non pagare le tasse o diminuirne l’entità. I controlli effettuati hanno riguardato varie violazioni. Dall’omesso rilascio dello scontrino fiscale fino a verifiche più complesse condotte con accertamenti bancari e rogatorie internazionali. Tali controlli hanno portato oltre al recupero di somme sottratte al fisco, alla denuncia di 50 persone per reati tributari e societari, e a sgominare cinque associazioni a delinquere.
A Padula abbiamo chiesto chi possa essere l’evasore tipo.” Il settore ha mille facce – ha risposto –si tratta di un fenomeno complesso. Magari poi si tratta di persone che addirittura chiedono agli enti pubblici prestazioni agevolate”. C
omunque secondo quanto emerge dal sostanzioso bilancio presentato leFiamme Gialle senesi hanno lavorato intensamente nel 2009. Sono state scoperte operazioni commerciali fittizie per oltre 14 milioni, sono state scoperte 192 persone irregolari, cioè completamente o parzialmente sconosciute al fisco, sono state fatte 15 segnalazioni su operazioni sospette, e due ispezioni antiriciclaggio nei confronti di money transfer. E si è puntata l’attenzione sul fenomeno degli affitti in nero, fenomeno che riguarda soprattutto gli studenti che arrivano a pagare 400 euro a posto letto, con controlli tributari per un’evasione di 4,4 milioni.
Nel settore delle attività economiche hanno fatto scalpore le indagini nel settore del vino (Il Brunello e di recente il Chianti) ed è stata portata a termine un’operazione riguardante gli apparecchi e congegni da intrattenimento e divertimento che ha portato a sgominare un’organizzazione che riciclava i proventi illeciti. Si è lavorato anche per stroncare attività di usura, individuando un gruppo pugliese che truffava il sistema bancario. E non manca l’attenzione anche per l’ambiente soprattutto in relazione allo smaltimento dei rifiuti “dove- ha detto Padula- si fanno i migliori affari”. Senza dimenticare l’università e le inchieste in corso.
SIENA. L’evasione fiscale in provincia di Siena è in aumento. Secondo i dati resi noti questa mattina dalla Guardia di Finanza, che ha presentato i risultati del lavoro svolto quest’anno, i 610 interventi ispettivi effettuati hanno messo in evidenza un’evasione fiscale complessiva di circa 141,5 milioni con un incremento percentuale di oltre il 47% rispetto al 2008 e del 173% rispetto a due anni fa. “Il fenomeno che maggiormente emerge rispetto all’evasione fiscale – ha sottolineato il comandante provinciale delle fiamme gialle colonnello Giovanni Padula- è quello delle tecniche di evasione fiscale, le modalità cioè con le quali, al di là dei valori assoluti, si evade il fisco”. Dunque si va alla ricerca di vari sistemi per non pagare le tasse o diminuirne l’entità. I controlli effettuati hanno riguardato varie violazioni. Dall’omesso rilascio dello scontrino fiscale fino a verifiche più complesse condotte con accertamenti bancari e rogatorie internazionali. Tali controlli hanno portato oltre al recupero di somme sottratte al fisco, alla denuncia di 50 persone per reati tributari e societari, e a sgominare cinque associazioni a delinquere.
A Padula abbiamo chiesto chi possa essere l’evasore tipo.” Il settore ha mille facce – ha risposto –si tratta di un fenomeno complesso. Magari poi si tratta di persone che addirittura chiedono agli enti pubblici prestazioni agevolate”. C
omunque secondo quanto emerge dal sostanzioso bilancio presentato leFiamme Gialle senesi hanno lavorato intensamente nel 2009. Sono state scoperte operazioni commerciali fittizie per oltre 14 milioni, sono state scoperte 192 persone irregolari, cioè completamente o parzialmente sconosciute al fisco, sono state fatte 15 segnalazioni su operazioni sospette, e due ispezioni antiriciclaggio nei confronti di money transfer. E si è puntata l’attenzione sul fenomeno degli affitti in nero, fenomeno che riguarda soprattutto gli studenti che arrivano a pagare 400 euro a posto letto, con controlli tributari per un’evasione di 4,4 milioni.
Nel settore delle attività economiche hanno fatto scalpore le indagini nel settore del vino (Il Brunello e di recente il Chianti) ed è stata portata a termine un’operazione riguardante gli apparecchi e congegni da intrattenimento e divertimento che ha portato a sgominare un’organizzazione che riciclava i proventi illeciti. Si è lavorato anche per stroncare attività di usura, individuando un gruppo pugliese che truffava il sistema bancario. E non manca l’attenzione anche per l’ambiente soprattutto in relazione allo smaltimento dei rifiuti “dove- ha detto Padula- si fanno i migliori affari”. Senza dimenticare l’università e le inchieste in corso.