SIENA. E' tempo di ritornare tra i banchi per gli studenti senesi. Le Scuole dell’Infanzia, le Materne, le Primarie e le Secondarie di primo grado della città sono pronte ad accogliere quasi 5 mila bambini. Una "popolazione" corposa, pronta ad animare le aule degli edifici scolastici senesi al suono della campanella che si farà sentire lunedì (14 settembre).
“Come sempre, auguro un buon anno scolastico a tutti gli alunni, alle famiglie e ai docenti – dice l’assessore all’Istruzione del Comune di Siena Maria Teresa Fabbri che continua – la situazione nazionale della scuola non è certamente incoraggiante. I preannunciati tagli di personale e il conseguente aumento di alunni per classe non vanno certamente nella direzione di un’offerta formativa di qualità. Fortunatamente gli insegnanti del nostro territorio e le nostre strutture comunali sono all’altezza del compito educativo che li attende, pur nelle preannunciate difficoltà”.“L’amministrazione comunale si è già dimostrata sensibile ai bisogni del mondo della scuola – prosegue l’assessore Fabbri – e l’attenzione rimarrà alta, pur nel rispetto delle varie competenze fra i diversi enti di riferimento. L’obiettivo è quello di creare un tavolo di concertazione con la Provincia, cercando di attenuare l’impatto dei licenziamenti e sostenere la qualità dell’offerta formativa”.Nel dettaglio, i bambini pronti ad iniziare l’anno scolastico 2009/10 saranno 4771 di cui 333 in 6 Scuole dell’Infanzia comunali, 819 in 12 Scuole dell’Infanzia tra statali e private, 2166 in 10 primarie e 1453 in tre scuole secondarie di primo grado. A questi bimbi vanno aggiunti i più piccoli degli asili nido. Sono 335 i bambini iscritti ai nidi e come ogni anno la graduatoria scorrerà fino al 31 gennaio 2010.
“Per evidenziare la costante attenzione dell’amministrazione comunale alle politiche educative – conclude l’assessore Fabbri – basta ricordare che nelle scuole dell’Infanzia di Siena, anche per questo anno, non ci saranno liste di attesa e che grazie al sistema di convenzionamento con i soggetti del privato sociale che gestiscono i nidi ritenuti di qualità, non vi sarà calo nella disponibilità di posti per i bambini da 3 mesi a 3 anni”.