Effettuato il recupero di un cacciatore che in una battuta al cinghiale è stato colpito da un malore
SIENA. Si è svolta nel comune di Gavorrano una esercitazione di soccorso su parete rocciosa, effettuata dalla Stazione M. Amiata del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico alla falesia di Ravi. All’esercitazione hanno partecipato venti volontari della stazione che durante la mattinata hanno effettuato prove di recupero e calata simulando un soccorso in terreno impervio di un infortunato.
All’esercitazione partecipavano per la prima volta otto nuovi aspiranti soccorritori che così hanno potuto apprendere le manovre necessarie per il recupero di infortunati con corde e barella.
Proprio durante l’esercitazione si è reso necessario l’intervento dei tecnici del Soccorso Alpino che sono stati attivati per il recupero di un cacciatore che durante una battuta al cinghiale è stato colpito da un malore mentre si trovava nei pressi del cimitero di Gavorrano.
Le sue condizioni rendevano necessario il trasporto d’urgenza al pronto soccorso di Grosseto.
Data la natura impervia del terreno non era possibile raggiungere l’uomo con l’ambulanza della Croce Rossa anch’essa prontamente attivata insieme all’elicottero dell’elisoccorso Pegaso2.
Quindi stabilizzato e immobilizzato, l’uomo è stato trasportato a spalla dai soccorritori mentre la squadra dei cacciatori permetteva il passaggio sul sentiero per circa 300 metri fino ad una piccola radura dove è stato recuperato dall’elicottero con l’ausilio del verricello.
All’esercitazione partecipavano per la prima volta otto nuovi aspiranti soccorritori che così hanno potuto apprendere le manovre necessarie per il recupero di infortunati con corde e barella.
Proprio durante l’esercitazione si è reso necessario l’intervento dei tecnici del Soccorso Alpino che sono stati attivati per il recupero di un cacciatore che durante una battuta al cinghiale è stato colpito da un malore mentre si trovava nei pressi del cimitero di Gavorrano.
Le sue condizioni rendevano necessario il trasporto d’urgenza al pronto soccorso di Grosseto.
Data la natura impervia del terreno non era possibile raggiungere l’uomo con l’ambulanza della Croce Rossa anch’essa prontamente attivata insieme all’elicottero dell’elisoccorso Pegaso2.
Quindi stabilizzato e immobilizzato, l’uomo è stato trasportato a spalla dai soccorritori mentre la squadra dei cacciatori permetteva il passaggio sul sentiero per circa 300 metri fino ad una piccola radura dove è stato recuperato dall’elicottero con l’ausilio del verricello.