“La CGIL si è sempre battuta – continua Vigni – per garantire diritti universali a tutti i cittadini che si trovano nel nostro Paese: diritto all’istruzione, alla prevenzione, alla salute, alla tutela dei più deboli, il diritto di asilo. E’ per questo che apprezziamo la scelta della Giunta regionale di varare norme per politiche antidiscriminatorie, per la cittadinanza sociale e l’emersione della clandestinità. Sono norme che vogliono garantire la dignità, i diritti ed i doveri dei lavoratori e dei cittadini stranieri, ma che tutelano tutti perché riducono gli spazi della clandestinità, del lavoro nero, del malaffare e delle organizzazioni criminali”.
“Spero che queste norme – conclude il Segretario Generale della CGIL di Siena Claudio Vigni – vengano approvate al più presto dal Consiglio regionale anche come segno dei valori solidaristici e di eguaglianza che da sempre la Toscana rappresenta e per sconfiggere coloro che giocano sulla paura dell’Altro anziché promuovere l’integrazione ed il rispetto degli altri indipendentemente da idee, religione o colore della pelle”.