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SIENA. Ancora una volta dalla parte migliore di Siena arriva un chiaro segnale di cambiamento. Questa volta sono i tifosi del Siena calcio ad aver costretto la politica a confrontarsi finalmente a viso scoperto con i cittadini, cosa che non avveniva da anni. In passato le decisioni venivano prese nelle segrete stanze da pochissimi eletti, senza coinvolgere la cittadinanza, quando invece una buona amministrazione dovrebbe far venire dal basso, dai cittadini – elettori la spinta per le proprie politiche. Questa, per me, è la vera politica.
Da tutto ciò è apparso certo che Siena debba avere il coraggio di aprirsi al mondo per ripartire. La possibilità di riqualificare il Rastrello è un’opportunità importante per Siena che non può essere buttata a ramengo. Alla politica cittadina molti chiedono di assumersi le proprie responsabilità per far sì che la nostra Città si possa rialzare dalla situazione in cui si trova.
L’illustrazione dei tecnici del Comune è stata invece improntata solo a mettere in luce le (sedicenti) criticità più che alle (reali) opportunità di questo studio di fattibilità.
Sull’argomento c’è molta ignoranza in giro, tra chi non capisce la differenza tra un lavoro pubblico e privato o sulle previsioni della Legge di stabilità. Ci sono le pressioni della lobby degli affitti in nero, che ha paura, come giustamente ha fatto notare Andrea Bellandi, di una calmierazione dei prezzi. C’è chi difende il proprio ridotto, ha paura di una concorrenza, ma ha le fette di prosciutto sopra gli occhi, perché i senesi vanno agli Outlet, a Foiano e a Barberino, a spendere, anziché lasciare i soldi nella nostra Città. C’è chi parla di cementificazione, ma fino ad ieri ha permesso ecomostri o “troiai” edilizi a giro per Siena. C’è chi non si accorge che il Monte ha cancellato il proprio rapporto con Siena, anche a causa dell’atteggiamento silente di molti senesi, ha chiesto aiuto allo Stato e deve restituire i soldi. Ben vengano, quindi, gli investimenti esterni. Perché non si comprende il senso di quanto scritto nella lettera d’intenti della Banca tedesca, travisandone il contenuto come hanno fatto (volutamente?) lunedì sera i tecnici del Comune, quando invece chi governava Siena allora e la governa oggi disse un tempo sì al fondo Galaxy per Ampugnano ed oggi non si strappa le vesti agli acquisti stranieri delle quote della Fondazione?
Perché l’opposizione, ottusamente e stupidamente, non riesce a cogliere, tranne noi della Lega, l’opportunità di quest’opera?
Chi dirà “no” a questo studio di fattibilità dovrà provare vergogna a far vedere la propria faccia ai giovani senesi disoccupati, costretti a lasciare Siena per trovare lavoro o a molti cinquantenni rimasti disoccupati.
Un appello ai Consiglieri comunali ed al Sindaco Valentini: abbiate il coraggio di agire e di pensare finalmente al futuro di Siena, a modelli diversi di sviluppo e di creazione di ricchezza. Siena non può pensare solo di risolvere tutti i problemi con la sfida di Siena Capitale europea della cultura 2019. Occorre un modello alternativo di sviluppo: questo studio di fattibilità ne è un importante tassello!
Francesco Giusti – Segretario comunale Lega Nord Siena