Il Carroccio senese chiede videosorveglianza, più vigili, più coordinamento tra le forze dell'ordine, e "Pugno duro" contro i locali che disturbano
SIENA. “Dinanzi ai nuovi e indicibili episodi che riguardano la sicurezza della nostra città, pretendiamo che il sindaco Franco Ceccuzzi si avvalga in tempi rapidi e senza indugi degli strumenti messi a disposizione dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni. Tali provvedimenti, mai applicati a Siena, attribuiscono più potere ai sindaci per tutelare la sicurezza dei cittadini. In caso contrario, saremo costretti a prendere atto che chi governa Siena non vuole tutelare la sicurezza dei senesi, ma si limita alle sole promesse in campagna elettorale, e in questo caso porteremo la nostra protesta nelle piazze. Non basta fermarsi ad elogiare lo spiccato senso civico di chi è intervenuto in difesa delle vittime di tentati stupri o borseggi. È necessario prevenire, precorrendo i tempi, e facendo sì che a Siena certi episodi neppure si verifichino”. È quanto sostiene Francesco Giusti, segretario provinciale della Lega Nord di Siena.
«Coerentemente con quanto espresso in questi anni – prosegue –, la Lega Nord ribadisce di voler “dare battaglia” sulla questione sicurezza e di non arretrare di un millimetro circa quelle che sono sempre state le proprie richieste. Un vero e proprio “pacchetto sicurezza” in sede locale che abbiamo già illustrato ai senesi da anni: videosorveglianza, maggiore presenza della Polizia Municipale che non deve servire solo a fare cassa con le multe, più coordinamento tra le forze dell’ordine, apposite ordinanze del sindaco per tutelare il decoro e la tranquillità dei senesi, “pugno duro” contro i consumatori di alcolici e contro i locali che disturbano la quiete pubblica, Società di Contrada comprese. Questo non è – continua Giusti – come ingiustamente affermato nell’editoriale del quotidiano La Nazione del 19 giugno a firma Tommaso Strambi,”un infantile tentativo di rivendicazione”, bensì è il frutto di un’azione politica chiara e responsabile, che parte da lontano e che finalmente anche il sindaco di Siena, dopo tentennamenti e finzioni, è costretto a seguire. Fino ad oggi, argomenti importanti come la sicurezza urbana e la vivibilità cittadina sono stati trattati con troppa docilità ed ironia. È necessario che anche a Siena qualcuno abbia il coraggio di proporre un’ordinanza contro quegli stranieri sbandati che si aggirano nullafacenti per il centro storico tutti i santi giorni e durante la notte, quando, purtroppo, la nostra città non è più sicura come qualche anno fa, soprattutto per le donne. Va usato il “pugno di ferro”, visto che l’estate si avvicina, contro i bivacchi in piazza e contro chi non rispetta la quiete pubblica ed il territorio nel quale vive; bisogna obbligare i locali a somministrare le bevande in contenitori che non siano di vetro (come già avviene, ad esempio, a Firenze) e dobbiamo operare – conclude Giusti – un restringimento sui permessi concessi a chi organizza feste e festicciole all’aria aperta, nei giorni feriali, chiedendo deroghe ai decibel prodotti da chi fa musica”.