Il Carroccio spiega: ""Forse le priorità a breve ed a lungo termine della città di Siena sono altre"
Riceviamo e pubblichiamo dalla segreteria provinciale della Lega Nord di Siena
SIENA. “Lascia un po’ stupiti la nomina di un Comitato per Siena Capitale Europea della Cultura quando ci troviamo davanti alla più importante istituzione culturale cittadina – l’Università – al tracollo a causa delle gestioni allegre e scellerate fatte da chi è riferibile alla sinistra che guida la città. Al di là dell’innegabile patrimonio architettonico e storico che la nostra Siena offre, ci duole rilevare come la cultura non sia valorizzata nei suoi aspetti in evoluzione. Il patrimonio museale, a causa di una amministrazione un po’ improvvisata (o meglio impreparata), è fermo (stiamo parlando di una città che ha chiuso una realtà importante come il Palazzo delle Papesse, che non sa far decollare il Santa Maria della Scala, che non riesce più ad avere un finanziamento europeo per i progetti culturali e che spende in cultura solo per grandi manifestazioni di Piazza volte all’intrattenimento) e tutto si regge, di fatto, sulla ricchezza del passato che gli attuali governanti hanno ereditato.
Occorre prendere atto della realtà. Una realtà che vede una pesante riduzione di posti di lavoro prevista per fine anno, concentrati soprattutto in città, ed una elevata disoccupazione giovanile: forse le priorità a breve ed a lungo termine della città di Siena sono altre, fermo restando così le cose. Solo un reale cambiamento amministrativo, che è auspicato un po’ da tutti, potrebbe far in modo che Siena torni ad avere le carte in regola per gestire questa candidatura”