La Provincia smentisce e comunica la composizione azionaria
SIENA. L’Amministrazione provinciale smentisce seccamente che le Terme di Petriolo siano state privatizzate e comunica la composizione azionaria della nuova società Terme di Petriolo Spa è così suddivisa: Provincia di Siena (96,5%); Comuni di San Gimignano (0,65%); Civitella Paganico (0,63%); Radicondoli (0,55%); Chiusdino (0,18%); Murlo (0,17%); Montieri (0,14%) e Monticiano (0,13%); l’Unione dei Comuni della Val di Merse (0,70%) e un unico socio privato, che detiene lo 0,35%. Ogni riferimento alla mancanza di trasparenza è altresì infondato: i dati sulla società Terme di Petriolo Spa, e la relativa ripartizione delle quote, è consultabile on line sul portale dell’amministrazione provinciale, nella sezione ‘società partecipate’.
“Il consiglio provinciale, organo competente per quanto riguarda ogni eventuale cessione di patrimonio, recentemente non solo non ha discusso alcun atto relativo alla dismissione di Terme di Petriolo – si legge in una nota della Provincia -, ma con delibera n 145 del 22/12/2010 ha sancito la strategicità di tale partecipazione, deliberando il mantenimento della quota di capitale posseduta dall’ente “in considerazione della rilevanza del termalismo sociale ai fini dell’attrattiva economica e turistica del territorio senese e per il miglior perseguimento della propria finalità istituzionale, di carattere generale, di promozione e coordinamento nel settore economico, produttivo e turistico”. Una posizione avvalorata anche dal recente investimento della società Terme di Petriolo Spa, di circa un milione di euro, per la ristrutturazione della struttura e la relativa riapertura al pubblico, ad ottobre 2010”.
“Il consiglio provinciale, organo competente per quanto riguarda ogni eventuale cessione di patrimonio, recentemente non solo non ha discusso alcun atto relativo alla dismissione di Terme di Petriolo – si legge in una nota della Provincia -, ma con delibera n 145 del 22/12/2010 ha sancito la strategicità di tale partecipazione, deliberando il mantenimento della quota di capitale posseduta dall’ente “in considerazione della rilevanza del termalismo sociale ai fini dell’attrattiva economica e turistica del territorio senese e per il miglior perseguimento della propria finalità istituzionale, di carattere generale, di promozione e coordinamento nel settore economico, produttivo e turistico”. Una posizione avvalorata anche dal recente investimento della società Terme di Petriolo Spa, di circa un milione di euro, per la ristrutturazione della struttura e la relativa riapertura al pubblico, ad ottobre 2010”.