Il cda deciderà di costituire un Fondo Immobiliare con la Cassa Depositi e Prestiti
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SIENA. Da Giovanni Grasso riceviamo e pubblichiamo.
“Dell’attuale rettore dell’Università degli Studi di Siena, ho più volte evidenziato la gestione autocratica, la totale assenza di trasparenza, lo sperpero di denaro, l’incapacità a gestire l’ordinaria amministrazione, l’inefficacia a risolvere le emergenze e la sistematica esautorazione del Consiglio d’Amministrazione dalle sue prerogative. A questo proposito, cito solo due episodi, entrambi gravati di danno erariale: sia la retribuzione del Direttore amministrativo, superiore di circa 30mila € l’anno a quella prevista per il nostro ateneo che la sospensione del pagamento della rata semestrale dei mutui non sono mai state approvate dal CdA.
Ma non finisce qui! Infatti, alle 9,30 d’oggi, in una seduta straordinaria del CdA, si cercherà di far passare surrettiziamente la decisione di costituire un Fondo immobiliare con la Cassa Depositi e Prestiti, nascondendo l’operazione all’interno di un progetto per la ricognizione degli spazi e relativo piano dei trasferimenti e delle dismissioni. La procedura è scorretta sul piano formale e sostanziale. Infatti, approvando la dismissione di alcuni edifici in affitto, si approverà implicitamente la costituzione del Fondo immobiliare. Avevo già rivelato, l’8 giugno, il progetto, accuratamente tenuto segreto dai suoi ideatori, e avevo ricordato al rettore ed ai suoi delegati il dovere di spiegare i contenuti dell’operazione e di chiarire i loro rapporti con un promotore finanziario indagato dalla Procura di Fondi. Nessuna risposta da parte del rettore, che, evidentemente, ritiene d’essere a capo di un’università privata e non pubblica.
Riformulo le domande sull’intera vicenda. Perché ha deciso di ricorrere alla costituzione di un Fondo immobiliare? Lo sa che, nel rispetto delle regole del patto di stabilità, le risorse così acquisite non potranno essere utilizzate per la spesa corrente? L’università sottoscriverà quote da collocare presso investitori, a fronte del trasferimento degli immobili? A tal fine, l’università si servirà di intermediari specializzati esterni oppure di docenti dell’ateneo senese? Chi è il delegato del rettore che sta seguendo la pratica? Tutte domande legittime che attendono risposta”.