Dallo Stato serve una risposta immediata e ferma
“Far esplodere delle bombe di fronte a una scuola, uccidere e ferire dei ragazzi, è il gesto più vile e più ignobile che si possa compiere. Di fronte a questa barbarie serve una risposta immediata, decisa e compatta dello Stato e di tutte le forze democratiche per respingere ogni tentativo di mettere in campo una nuova strategia della tensione. Per la giovane rimasta uccisa, per i ragazzi feriti e drammaticamente segnati da quanto accaduto stamani, per una città ferita al cuore mentre si preparava ad accogliere la tappa della Carovana della legalità, è fondamentale che sia fatta chiarezza quanto prima per assicurare alla giustizia i colpevoli di tanto orrore”.
Bandiere listate a lutto a Colle dalla mattina di oggi (19 maggio) per rendere omaggio alle giovani vittime dell’attentato compiuto a Brindisi davanti all’Istituto professionale “Morvillo-Falcone”. “L’atto gravissimo che stamani ha colpito la città pugliese – afferma il sindaco Paolo Brogioni – è di una ferocia inaudita e senza precedenti. Siamo di fronte a un attacco intimidatorio che lascia tutti increduli e sgomenti. Mai prima d’ora una simile violenza aveva colpito un’istituzione scolastica, un luogo dove i nostri ragazzi si recano ogni giorno per costruire il loro futuro su basi solide che passano da valori come libertà, uguaglianza, democrazia, legalità”. “L’attentato vile e raccapricciante di questa mattina – continua Brogioni – colpisce tutto il Paese ed è ulterioremente aggravato dal fatto che Brindisi si preparava ad accogliere la Carovana antimafia, un’iniziativa che sta attraversando tutta l’Italia per affermare i valori di legalità e lotta alla criminalità organizzata. Di fronte a tanta ferocia, che ha colpito e segnato giovani vite, serve, come già chiesto da più parti, una risposta immediata e compatta da parte dello Stato e delle forze democratiche, per riaffermare il ruolo centrale delle istituzioni. Dobbiamo respingere ogni forma di violenza che, attraverso fatti gravissimi come questo, vorrebbe riportarci indietro nel tempo e far rivivere pagine di storia che non vogliamo più conoscere. La città di Colle di Val d’Elsa si stringe attorno alle famiglie delle vittime e alla città di Brindisi, rinnovando l’impegno, anche come membro di Libera e di Avviso Pubblico, a partecipare a iniziative di sensibilizzazione sulla legalità e i valori democratici, che devono essere la base imprescindibile di una società civile”.
Di fronte al grave attentato alla scuola Morvillo – Falcone di Brindisi, la Presidenza nazionale del Centro Sportivo ltaliano invita ad osservare un minuto di silenzio prima di ogni gara che si disputerà in questo week end.Tutta l’Associazione è vicina al dolore dei familiari, dei cari e degli amici e compagni di scuola per la scomparsa di Melissa Bassi e si stringe con affetto a tutti i feriti e a coloro che stati coinvolti nell’attentato. “Colpire la scuola significa colpire i giovani e la loro educazione, pilastri per la costruzione della società del futuro” – ha affermato Massimo Achini, presidente nazionale del CSI – “Di fronte a questo atto di violenza il CSI ribadisce con forza la propria missione e il proprio carisma, di educare i giovani attraverso lo sport, scommettendo e investendo su una società libera da ogni forma di illegalità e violenza. Chiediamo a tutti gli atleti che scenderanno in campo in questo week end di fermarsi per un minuto di silenzio, per una preghiera, un pensiero rivolto ai ragazzi e ragazze della scuola Morvillo – Falcone di Brindisi”.
“La città di Siena si stringe intorno alla famiglia di Melissa Bassi, ai feriti dell’attentato di questa mattina, a tutta la comunità di Brindisi. E’ un momento di dolore che accomuna tutto il Paese e che ci deve unire in nome della legalità. Siena, questa sera, scenderà in Piazza per dire no ad ogni forma di violenza e di intimidazione”. Questo il commento di Franco Ceccuzzi sindaco di Siena alla notizia della bomba esplosa questa mattina davanti all’Istituto Professionale “Francesca Laura Morvillo Falcone” di Brindisi, che ha provocato la morte di una giovane ragazza e il ferimento di altri studenti. Il Comune di Siena aderirà ad un presidio pubblico che si terrà alle ore 21.30 presso Piazza Salimbeni.
“L’attentato di Brindisi ci ha lasciato sgomenti e senza parole, anche perché ancora dobbiamo comprendere cosa abbia potuto portare ad un’azione così feroce. Voglio, però, esprimere la mia vicinanza, come cittadino e come sindaco, alla famiglia della giovane rimasta uccisa nell’attentato, a tutti i ragazzi feriti, alla città di Brindisi. Il terrore, purtroppo, ha scritto tante pagine della storia del nostro Paese, ma chi cerca di dettare legge con le armi della violenza e della strage è destinato a perdere. Dobbiamo farci forza, pur nel dolore e nella rabbia, per andare avanti, e continuare sulla strada della legalità”.
“Sono sconcertata da tanto orrore. Quanto è avvenuto a Brindisi ha gettato tutto il paese, tutti quanti noi, nel dolore e nell’angoscia”. Queste le parole del sindaco di Poggibonsi Lucia Coccheri sul vile attentato di Brindisi.
“Il nostro paese è stato più volte martoriato da atti criminali, come lo sono sempre tutti gli atti terroristici, criminali e vigliacchi, ma mai si erano diretti con feroce determinazione verso una scuola, verso i suoi giovani studenti, verso ragazze e ragazzi. Penso amaramente alle vittime e al dolore delle famiglie a cui purtroppo in questo momento non riusciamo a dare altro se non parole di vicinanza e di grande solidarietà. Penso alla città di Brindisi colpita al cuore da questo atto ignobile. Oggi anche noi siamo Brindisi, ogni parte d’Italia oggi si chiama Brindisi. Questo atto orribile, disumano e di una vigliaccheria che non ha uguali ci ha colpiti tutti. Melissa e le altre ragazze sono anche figlie nostre”.
“Stringiamoci attorno a quelle ragazze, alle loro famiglie, alla scuola e a tutta la città di Brindisi, ma con una risposta forte e compatta: colpire con la forza della legalità e con l’autorevolezza dello Stato, ma colpire subito e duramente. Non deve succede mai più che un atto simile resti impunito. Non ci interessa che venga fatta giustizia, forse, tra 40 o 50 anni, perché anche questa forma di ‘semi impunità’ non aiuta a prevenire la strategia in atto, che pare proprio la vecchia strategia della tensione. E’ nostro dovere essere forti, respingere questa ferocia e andare avanti sulla strada giusta, quella di legalità”.
“L’esplosione davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi è un atto criminale di una gravità inaudita, che ci sconvolge profondamente. Qualunque sia la matrice di questa strage, la risposta dei cittadini, delle istituzioni e del Paese dovrà essere unita e ferma. Ci auguriamo che venga fatta presto chiarezza per punire i responsabili e fare giustizia nei confronti delle vittime e delle loro famiglie”. E’ il commento di Elisa Meloni, segretario del Pd provinciale di Siena, sull’attentato che ha colpito l’istituto professionale per il turismo di Brindisi.
“In un momento così delicato per il nostro Paese – continua Meloni – bisogna ricordare con forza che la violenza ci ruba il futuro, per questo occorre isolare e condannare duramente comportamenti vili e disumani che rischiamo di mettere in pericolo le basi democratiche, le regole della civile convivenza e la libertà di tutti. Non possiamo accettare nessuna forma di violenza, ma quella che ha colpito la scuola di Brindisi è veramente un gesto ignobile perché colpisce i nostri ragazzi e quindi il nostro futuro. Un colpo al cuore del Paese che indigna ancora di più perché tra pochi giorni ricorrerà il ventesimo anniversario dalla strage di Capaci in cui persero la vita gli uomini della scorta, i giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo alla cui memoria è dedicata la scuola in cui si è consumato il feroce atto”.
“Il Comune di Sovicille si unisce al cordoglio dell’intera provincia di Siena per i tragici fatti di Brindisi, dove è stata violata la scuola ed i suoi ragazzi”, così comincia il messaggio del sindaco di Sovicille, Alessandro Masi. “Insieme alla vicinanza alle famiglie colpite ed all’intera città brindisina va la nostra ferma condanna contro un gesto che ha colpito la scuola ed i suoi giovani, primo sentimento di ogni comunità. Sovicille rappresenta il proprio profondo dispiacere ed impressione anche come comune UNICEF difensore dell’infanzia e dell’adolescenza”.
«Con il sofferto silenzio dei luoghi della cultura, la Città di San Gimignano manifesta così la ferma condanna ad ogni gesto di violenza e la sincera partecipazione del popolo sangimignanese al dolore dei familiari della giovane vittima del vile attentato di Brindisi e di tutte le persone coinvolte». Con queste parole il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi interviene sull’esplosione di tre ordigni alla scuola “Morvillo Falcone” di Brindisi.