Gli assessori propongono alle altre Province e ai Comuni d'Italia di intervenire insieme nei confronti del Governo, affinché riveda i parametri del Patto di Stabilità e sospenda, almeno per 2 anni, le sanzioni previste in caso di sforamento.
"La situazione – commenta l'assessore al Bilancio Fabio Dionori – è critica e potrebbe peggiorare nel 2010. C'è il rischio del blocco degli investimenti. Una situazione comune agli altri Enti locali e insostenibile, soprattutto in questo periodo di crisi. Ecco perché chiediamo al Governo di rivedere i parametri del Patto, in modo da svincolare risorse che potrebbero permettere di realizzare opere pubbliche e aiutare la ripresa economica. Province e Comuni rischiano di essere spettatori impotenti della crisi e non attori protagonisti, come invece dovrebbe essere nell'epoca del Federalismo".
Nel documento si chiede che per almeno 2 anni siano attenuate le sanzioni previste in caso di sforamento del Patto. Non un aumento nei trasferimenti, né libertà di indebitamento, ma solo una maggiore libertà di investimento e di spesa, anche in considerazione del fatto che le amministrazioni locali sono quelle più vicine al cittadino e quindi possono interpretare meglio i bisogni del territorio. «In questa fase – conclude Dionori – occorre superare le storture del Patto di Stabilità e promuovere un nuovo “Patto per lo Sviluppo” fra Stato ed Enti locali».