SIENA. ‘’E’ una cosa incomprensibile ed inaccettabile che il Governo voglia istituire la ‘guida turistica nazionale’: questo risulterebbe un impoverimento culturale della nostra professione. Per questo domani scendiamo in piazza contro questa proposta di governo’’. Chi parla è Cristina Amberti per l’Associazione Guide Turistiche Siena e provincia, mentre ci illustra il motivo della grande manifestazione che si tiene a Roma domani (10 dicembre) con ritrovo in Piazza SS Apostoli alle ore 10.30.Sono migliaia i professionisti autonomi qualificati di tale settore in Italia, contrari di principio all’istituzione della guida nazionale, figura che potrebbe esercitare in ogni regione d’Italia. La Guida turistica invece interpreta il patrimonio culturale di uno specifico territorio e ne possiede una conoscenza approfondita, ‘’a garanzia della qualità dei servizi prestati al turista’’, come si legge nel comunicato di stampa congiunto delle associazioni che aderiscono alla manifestazione nazionale. ‘’Il Ministro Brambilla ed il Ministro Ronchi – prosegue il documento – vorrebbero modificare la legislazione vigente, istituendo la figura della Guida Nazionale: questo non risponde nè ad una esigenza del turismo italiano, nè alla necessità di uniformarsi ad una normativa europea. Sembra – prosegue il comunicato – il frutto di indebite pressioni esercitate da alcuni grandi tour operator che puntano ad ottenere prezzi più bassi sul mercato’’.In effetti, già ora accade che alcuni tour operator inviino in Italia i loro operatori che ricoprono mansioni proprie delle guide turistiche, togliendo loro lavoro e danneggiando l’erario, in quanto gli operatori stranieri non devono pagare le tasse nei Paesi che visitano.Nel caso in cui la figura della ‘Guida Nazionale’ passasse presso il Governo, le guide che sono abilitate ed esperte su un particolare territorio, provincia o regione che sia, si troverebbero a poter esercitare su tutto il territorio italiano a scapito dei risultati. Il servizio offerto dalle guide turistiche sarebbe quindi di livello molto inferiore, oltre a portare confusione tra la figura della guida turistica e quella dell’accompagnatore, definite fin dal 1975 dalla legge italiana ed europea.
In una lettera ai ministri Ronchi e Brambilla le guide turistiche dell’Associazione Nazionale sottolineano questi ed altri aspetti, schierandosi contro la revisione della professione di guida turistica, presentando una mozione approvata proprio dall’assemblea dei soci. Il concetto di specificità di area culturale, l’idea di abilitazione che rispetta i requisiti previsti dalla legge nazionale per l’accesso alla professione, la normativa europea del tutto rispettata anche dall’Italia nel settore, e molti altri aspetti sono sottolineati nella mozione. Intanto le guide si preparano a manifestare in massa a Roma, per far sentire la propria voce contro qualsiasi cambiamento che porterebbe solo conseguenze negative. Aderiscono alla manifestazione le grandi associazioni del settore: ANGT, Confesercenti-Federagit, Sindacato Nazionale Guide Turistiche, Fisascat-Cisl, Uil-Tucs, Cgil-Filcams.