MURLO. Lavoro nero ed evasione fiscale: la Guardia di Finanza, impegnata con sempre maggiore costanza in questa battaglia, ha avviato ormai da tempo una azione di controllo meticoloso su tutto il territorio della provincia di Siena, imbattendosi in classici esempi di "black economy".
Questa volta, ad essere controllato e "trovato irregolare" è stato un ristorante di Murlo. L’intervento è stato eseguito in maniera congiunta dai Finanzieri della Compagnia di Siena, dal personale della ASL di Siena – Ufficio Igiene e Salute Pubblica – nonché della Direzione Provinciale del Lavoro.
L’ispezione in un primo momento permetteva di individuare tre lavoratori a nero che all’atto dell’accesso delle Fiamme Gialle e degli altri operatori erano intenti nelle proprie mansioni, ma la sorpresa gli operanti l’hanno trovata in cucina e nei magazzini destinati alla conservazione delle materie prime. E’ li che oltre ad essere stata riscontrata una situazione di rilevante degrado igienico–sanitario, sono state rilevate una serie di violazioni in materia di detenzione di alimenti e bevande. In pratica sono stati rinvenuti svariati prodotti alimentari scaduti, anche da mesi, pronti per essere serviti o comunque utilizzati per condire pietanze. Si trattava di prodotti normalmente utilizzati in qualsiasi ristorante, come maionese, pasta all’uovo, carciofi, funghi porcini, fegatini di pollo, rollè di tacchino, pan di spagna: circa 40 kg di merce.
Tutti i prodotti sono stati sequestrati dagli uomini dell'ASL ai sensi della Legge 30 aprile 1962, nr. 283, che disciplina l’igiene della produzione e vendita della sostanze alimentari e delle bevande. Le precarie condizioni sanitarie dei locali di preparazione degli alimenti e bevande, la cattiva conservazione delle materie prime nei locali destinati a magazzini nonché il degrado degli ambienti utilizzati per i servizi igienici, hanno imposto la sospensione temporanea dell’attività da parte della Azienda Sanitaria Locale per la salvaguardia e la tutela dell’igiene pubblica. L’efficacia dell’intervento, eseguito con le necessarie sinergie operative ed informative tra le varie Amministrazioni, rappresenta in concreto l’azione svolta per garantire il rispetto delle normative vigenti in campo fiscale, amministrativo e sanitario, con la l’evidente priorità di salvaguardare quanto più possibile la salute dei cittadini.
Questa volta, ad essere controllato e "trovato irregolare" è stato un ristorante di Murlo. L’intervento è stato eseguito in maniera congiunta dai Finanzieri della Compagnia di Siena, dal personale della ASL di Siena – Ufficio Igiene e Salute Pubblica – nonché della Direzione Provinciale del Lavoro.
L’ispezione in un primo momento permetteva di individuare tre lavoratori a nero che all’atto dell’accesso delle Fiamme Gialle e degli altri operatori erano intenti nelle proprie mansioni, ma la sorpresa gli operanti l’hanno trovata in cucina e nei magazzini destinati alla conservazione delle materie prime. E’ li che oltre ad essere stata riscontrata una situazione di rilevante degrado igienico–sanitario, sono state rilevate una serie di violazioni in materia di detenzione di alimenti e bevande. In pratica sono stati rinvenuti svariati prodotti alimentari scaduti, anche da mesi, pronti per essere serviti o comunque utilizzati per condire pietanze. Si trattava di prodotti normalmente utilizzati in qualsiasi ristorante, come maionese, pasta all’uovo, carciofi, funghi porcini, fegatini di pollo, rollè di tacchino, pan di spagna: circa 40 kg di merce.
Tutti i prodotti sono stati sequestrati dagli uomini dell'ASL ai sensi della Legge 30 aprile 1962, nr. 283, che disciplina l’igiene della produzione e vendita della sostanze alimentari e delle bevande. Le precarie condizioni sanitarie dei locali di preparazione degli alimenti e bevande, la cattiva conservazione delle materie prime nei locali destinati a magazzini nonché il degrado degli ambienti utilizzati per i servizi igienici, hanno imposto la sospensione temporanea dell’attività da parte della Azienda Sanitaria Locale per la salvaguardia e la tutela dell’igiene pubblica. L’efficacia dell’intervento, eseguito con le necessarie sinergie operative ed informative tra le varie Amministrazioni, rappresenta in concreto l’azione svolta per garantire il rispetto delle normative vigenti in campo fiscale, amministrativo e sanitario, con la l’evidente priorità di salvaguardare quanto più possibile la salute dei cittadini.