L'accusa è di frode fiscale e truffa ai danno dello Stato
SIENA. I Finanzieri del Nucleo Speciale Tutela Mercati, coordinati dal Procuratore Aggiunto Giancarlo Capaldo e dal Sostituto Procuratore Francesca Loy della Procura di Roma, hanno oggi arrestato 2 persone nell’ambito dell’inchiesta “Fides et Veritas”. L’odierna attività di polizia giudiziaria rappresenta lo sviluppo delle indagini che lo scorso mese di gennaio avevano visto l’esecuzione di otto ordinanze di custodia cautelare per truffa aggravata ai danni dello stato e frode fiscale. In quell’occasione le manette erano scattate – tra gli altri – per il consulente del lavoro Maurizio Tempestilli, che aveva escogitato il complesso meccanismo di frode, nonché per i suoi collaboratori e per gli imprenditori che si erano avvalsi del sistema.
Stamane sono finiti nelle maglie della giustizia un imprenditore fiorentino e un professionista senese. Oltre alle misure restrittive della libertà personale, pesanti sono anche quelle di natura patrimoniale che si sono concretizzate nel sequestro di appartamenti, terreni e quote della società Consorzio Evolve di Firenze. Il valore complessivo dei beni sequestrati oggi ammonta a oltre 5 milioni di euro. L’attività fraudolenta si fondava sull’utilizzo di falsi rimborsi fiscali che servivano a compensare le imposte e i contributi assistenziali e previdenziali dovuti, per il personale dipendente, da fittizie “società cartiere”. Le false società avevano quale unico scopo quello di mettere la manodopera a disposizione di aziende effettivamente operanti e, dopo, aver omesso i dovuti pagamenti di imposte e contributi, scomparivano all’estero per sottrarsi ai controlli e alle sanzioni. I provvedimenti cui è stata data esecuzione scaturiscono dall’esame della copiosa documentazione acquisita durante le perquisizioni svolte in coincidenza con gli arresti di gennaio.
Non sono da escludere ulteriori sviluppi che potranno interessare altri professionisti e imprenditori coinvolti nell’attuazione della frode o che ne abbiano tratto vantaggio. Altro filone dell’inchiesta è quello che approfondirà la posizione dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate, anche in riferimento alla posizione dei lavoratori per i quali non sono stati versati i contributi e le imposte. Le indagini sinora svolte hanno consentito di accertare il mancato versamento di imposte e contributi per oltre 50 milioni di euro.
Stamane sono finiti nelle maglie della giustizia un imprenditore fiorentino e un professionista senese. Oltre alle misure restrittive della libertà personale, pesanti sono anche quelle di natura patrimoniale che si sono concretizzate nel sequestro di appartamenti, terreni e quote della società Consorzio Evolve di Firenze. Il valore complessivo dei beni sequestrati oggi ammonta a oltre 5 milioni di euro. L’attività fraudolenta si fondava sull’utilizzo di falsi rimborsi fiscali che servivano a compensare le imposte e i contributi assistenziali e previdenziali dovuti, per il personale dipendente, da fittizie “società cartiere”. Le false società avevano quale unico scopo quello di mettere la manodopera a disposizione di aziende effettivamente operanti e, dopo, aver omesso i dovuti pagamenti di imposte e contributi, scomparivano all’estero per sottrarsi ai controlli e alle sanzioni. I provvedimenti cui è stata data esecuzione scaturiscono dall’esame della copiosa documentazione acquisita durante le perquisizioni svolte in coincidenza con gli arresti di gennaio.
Non sono da escludere ulteriori sviluppi che potranno interessare altri professionisti e imprenditori coinvolti nell’attuazione della frode o che ne abbiano tratto vantaggio. Altro filone dell’inchiesta è quello che approfondirà la posizione dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate, anche in riferimento alla posizione dei lavoratori per i quali non sono stati versati i contributi e le imposte. Le indagini sinora svolte hanno consentito di accertare il mancato versamento di imposte e contributi per oltre 50 milioni di euro.