In un documento di intenti del gruppo
SIENA. È a tutti evidente che il grave momento attuale impone profonde riflessioni sul ruolo del Comune, in una città storicamente abituata ad individuare nella Pubblica Amministrazione il fulcro di qualunque iniziativa di sviluppo, tutela e organizzazione del territorio. Proprio riconoscendo tale ruolo all’Amministrazione Comunale, l’Associazione 53100 intende offrire un contributo appassionato e convinto all’elaborazione di un nuovo progetto amministrativo, fondando il proprio impegno su uno spirito di servizio volontario e assolutamente libero da ogni interesse personale.
In un periodo in cui la politica, nel suo significato corrente, appare sempre più lontana dai cittadini e gli orientamenti tradizionali sono definitivamente tramontati, il lavoro che intendiamo affrontare non vuole certo essere sostitutivo della politica stessa, ma piuttosto accompagnarla e rinnovarla con contributi tecnici, competenti e avanzati. Di quale politica stiamo parlando? Quella evidentemente che vorrà accogliere le idee, le elaborazioni e i valori che questo movimento intende proporre. Negli ultimi 15-20 anni le rendite di questa città sono state tali da permettere la creazione di un modello-Siena, che però ha piuttosto contribuito a confondere i ruoli ed a restituire all’opinione pubblica locale e nazionale l’idea di un sistema estremamente autarchico e come tale poco trasparente. Nomine e visioni aziendali, condivise dal mondo istituzionale non sempre comprensibili, non di rado riconducibili ad una logica di spartizione tra le varie istituzioni e le varie correnti che le hanno attraversate.
Il legame storico, statutario e culturale tra la Banca, la Fondazione e il Comune ha permesso per un lunghissimo periodo alle principali istituzioni cittadine di vivere ed esercitare le funzioni e i programmi al di sopra delle proprie dirette possibilità. D’altro canto la città, nel suo complesso, è sembrata condividere le linee generali di sviluppo ed alcune delle scelte che oggi sono maggiormente, e a ragione, contestate, nel momento in cui venivano ratificate lasciavano intravedere il disegno di una storica grandeur. Il dato oggettivo è che la caduta della Giunta precedente non è soltanto una vicenda politica, ma di fatto è il tramonto di un modello e al tempo stesso l’appello a reclutare nuove disponibilità nella parte produttiva e creativa della città per concorrere alla realizzazione di un nuovo progetto-Siena.
Al primo posto del nostro impegno vogliamo mettere la governabilità del territorio che significa condivisione dei programmi, lealtà agli stessi e alle persone che verranno elette, in una necessaria stabilità che permetta a Siena di ricollocare se stessa in un ambito territoriale locale, nazionale e internazionale in un momento di grande riorganizzazione amministrativa che ad oggi prevede addirittura una sostanziale diminuzione del ruolo del capoluogo Siena all’interno della geografia politica. E per capoluogo non intendiamo solo la sede, ma anche il capoluogo culturale, finanziario, formativo e sociale di un’area che da sempre ci ha individuati come motore di sviluppo.
Abbiamo quindi il dovere di difendere la nostra identità la quale, ancorché nel recente passato abbia talvolta assunto caratteri narcisisti ed estetizzanti, vuole comunque riaffermare la matrice storica che ancora oggi motiva il nostro orgoglio di appartenenza. Un’identità che deve tornare ad essere competitiva nella prospettiva del mondo che all’orizzonte si sta venendo a delineare, un’identità che sia capace di intercettare i nuovi motori di sviluppo, che torni quindi non soltanto a rappresentarsi ma a produrre, un’identità attiva.
Da qui la volontà di dar vita ad un movimento coeso da comuni intenti, che si rafforzi nel tempo e con obiettivi di ben più lungo raggio rispetto a quello elettorale incipiente; un gruppo “sentinella” e propositivo verso tutte le istituzioni e realtà cittadine, che non abbandoni il campo dopo l’elezione amministrativa, ma al contrario osservi, studi, dibatta i vari temi che di volta in volta emergeranno, restando vigile sulle criticità e i problemi, consapevole della necessità di un lungo percorso, difficile e a tratti sperimentale, per risollevare le sorti della comunità.
Questa associazione quindi ha deciso di dare il proprio contributo, tentando una sintesi tra i vari percorsi individuali, non soffermandosi troppo sulla provenienza, ma rivolgendosi alla direzione, convinti del fatto che l’articolazione e la ricchezza dei contributi, il superamento delle conflittualità ideologiche possano essere quel laboratorio di novità di cui abbiamo bisogno.
È per questo che componenti laiche, cattoliche, progressiste, stimolate da un gruppo di persone senza tessera e per lo più senza trascorsi politici lancia un appello a tutti coloro che vogliono impegnarsi per la città adesso che il compito è difficile ed ingrato, tentando di aprire un ambito di responsabilità, mettendo come fine ultimo le competenze e la credibilità delle persone, con una spiccata attitudine alla speranza e alla volontà. Non possiamo infatti lasciarci travolgere dalle sia più evidenti negatività, senza riuscire a intravedere il valore e il potenziale che ancora caratterizzano il nostro territorio.
L’Associazione 53100 non si propone di esprimere al proprio interno un candidato Sindaco, ma dopo lunghe riflessioni preferisce individuarlo sulla base di programmi, competenze e credibilità, cercando altresì di far giungere in Consiglio Comunale l’eco delle proprie proposte, attraverso la voce di suoi esponenti. È questo il nostro vero obiettivo politico: costituire un’associazione che riesca a raccogliere le firme necessarie per la presentazione di una lista elettorale in grado di sostenere numericamente i nostri candidati. Quello di dare una nuova energia al Consiglio Comunale che nell’ultimo periodo è sembrato spogliato del proprio ruolo, ci sembra per una città come Siena, uno dei principali obiettivi istituzionali. Questi consiglieri dovranno far parte, speriamo, di una maggioranza coesa ma eterogenea, aperta ai contributi della cosiddetta società civile e al tempo stesso in grado di dialogare con un’opposizione che comunque vada rappresenterà una parte importante della città, affinché il livore, la cattiveria, i malintesi di questo periodo trovino lentamente un nuovo equilibrio. Appare fin troppo chiaro a tutti che stiamo vivendo giorni esasperati in cui la caccia ai responsabili supera di gran lunga l’elaborazione di un nuovo progetto. Poiché l’analisi sulle criticità risulterà per tutti molto simile, quello che cambierà saranno i metodi e le ricette per dare delle risposte concrete e attuabili.
Per questo ci rivolgiamo a tutti i cittadini di “buona volontà” che sentono il bisogno morale di mettersi in gioco e dare un contributo per la propria città, per una Siena diversa, una Siena che possa crescere e ri-organizzarsi, che sappia guardare al futuro con fiducia, accettando le dure sfide e superandole grazie alle enormi potenzialità che la rendono unica.
Una città che sappia aprirsi ed essere attrattiva, una città creativa 3.0 che veda come politica urbana di sviluppo il connubio tra il suo grande passato, le sue tradizioni, il suo inestimabile patrimonio, la sua cultura e l’innovazione, l’integrazione, la coesione sociale, la mobilità, la sostenibilità.
Per riuscire in questo c’è bisogno di ogni cittadino, di ogni singola persona e l’Associazione 53100 è sicura che la forte passione civica che anima da sempre ogni senese la sosterrà in questo impegno.
Associazione 53100
Per informazioni e contatti: associazione53100@gmail.com
Gli aderenti all’Associazione
Franco Agnorelli, Carlo Arezzini, Riccardo Baccheschi, Lucia Batoni, Fulvio Bruni, Velio Cini, Mauro Civai, Lucia Cresti, Angela Dami, Marcello Flores, Emanuele Fumi Cambi Gado, Luigi Alberto Fumi Cambi Gado, Franco Ghelardi, Fabio Giustarini, GianLuigi Gori Savellini, Mario Lorenzoni, Alfredo Mandarini, Roberto Martinelli, Renzo Marzucchi, Maurizio Masini, Franco Masoni, Giovanni Mazzini, Andrea Milani, Andrea Mori Pometti, Daniele Nuti, Andrea Pannocchieschi D’Elci, Fabio Pisillo, Francesco Ricci, Carlo Saracini, Massimo Sportelli, Pierangelo Stanghellini, AntonioTiezzi, Francesco Vannini, Paola Vannini.