L’asilo di San Miniato chiuso fino a settembre? Laura Vigni protesta

Tutto pronto ma l'assessorato "procede come un elefante burocratico". Ma le associazioni femminili dove sono?

SIENA. L’Assessore all’Istruzione del Comune ha risposto in maniera assolutamente superficiale alla mia interrogazione che chiedeva impegni precisi per l’apertura dell’asilo nido denominato “Casa dei genitori e dei bambini” a San Miniato.

Entro un mese il collaudo diventa operativo e i locali potrebbero essere destinati ad ospitare i bambini da 0 a 3 anni rimasti esclusi dalla graduatoria per mancanza di posti. Eppure il Comune ancora non ha fatto niente per coinvolgere i genitori potenzialmente interessati a partecipare alla nuova forma di gestione della struttura finanziata dalla Regione Toscana, per cui se ne riparlerà a settembre.

Mi sembra che in questo momento sarebbe dovere di un’amministrazione, che nel programma di mandato dice di voler rispondere a questa domanda sociale, fare in modo che non si sprechi un ambiente già realizzato, inserito in un quartiere come S.Miniato dove ci sono molti bambini piccoli che devono essere portati in asili lontani e scomodi.

Ma le associazioni femminili che una volta si occupavano dell’emancipazione anche attraverso il potenziamento della rete dei servizi, dove sono ora? Perché non fanno sentire la loro voce ad un assessorato che procede come un elefante burocratico, chiamando in causa solo le difficoltà di bilancio? Ma quando fu chiesto il contributo alla Regione per realizzare quella struttura, perché già non si era messa in piedi una formula nuova di funzionamento?

Idee non mancherebbero, anche per un’apertura sperimentale durante i mesi estivi.

Come si può rimandare tutto a settembre?

Laura Vigni

Consigliere comunale di Sinistra per Siena