E' il progetto di costruzione di un sistema agroalimentare per un futuro sostenibile
SIENA. Il progetto Terre di Siena Green, promosso dalla provincia di Siena, è stato riconosciuto e premiato ieri, mercoledi 11 Marzo, dalla Regione come Buona pratica degli Enti Locali e insieme ad altri 31 progetti rappresenterà il “Buon vivere” di cui la Toscana si propone come portavoce privilegiato ad Expo Milano 2015. A ricevere il riconoscimento dall’assessore regionale Salvadori, nel corso della conferenza stampa indetta dalla Regione, il sindaco di Monteriggioni, Raffaella Senesi, in rappresentanza della Provincia.
“ll progetto “Terre di Siena Green” nasce nel 2011 su iniziativa della Provincia e con la collaborazione e l’adesione dei Comuni e della CCIA con l’ obiettivo di coinvolgere l’intera collettività in un processo di crescita sostenibile, coniugando lo sviluppo con la tutela dell’ambiente e la qualità della vita – dice Fabrizio Nepi, presidente della Provincia. Sono stati raggiunti importanti risultati e nonostante le ingenti difficoltà che questo Ente sta incontrando negli ultimi anni, abbiamo deciso di continuare a investire in questo settore.
Ieri abbiamo incontrato CCIA , Sindaci e imprese del circuito green per la partecipazione al” Fuori Expo” della Regione che vedrà tutto il territorio presente a Milano, con il brand Terre di Siena, per una settimana nel mese di luglio. L’evento è realizzato in collaborazione con la Regione Toscana , a cura della CCIA, dalla Provincia , dei Comuni , con la partecipazione di Consorzi e aziende”.
Importanti punti di forza del progetto Terre di Siena Green sono: Un patto di Comunità e Una rete di imprese
Il “Patto di comunità” coinvolge Istituzioni, imprese, cittadini e ospiti che condividono obiettivi comuni e assumono l’impegno di adottare comportamenti individuali e collettivi, compatibili con lo sviluppo sostenibile finalizzati a valorizzare la filiera corta delle produzioni agricole per favorire la crescita di un consumo consapevole, posizionando l’alimentazione al centro della qualità della vita; contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e all’azzeramento delle emissioni di CO2; fare delle Terre di Siena una destinazione per eccellenza del turismo sostenibile.
Il progetto ha dato vita ad una Rete di imprese e Istituzioni che, oltre ai Soggetti Istituzionali, ad oggi conta 148 aziende diffuse su tutto il territorio provinciale e operanti in vari settori: agricoltura, ricettività turistica, ristorazione, artigianato, commercio.
Grazie alla capillare diffusione del Progetto, negli anni sono stati raggiunti importanti risultati: le Terre di Siena sono la prima area vasta carbon free in Europa; servizi di accoglienza qualificati, finalizzati al turismo lento e responsabile; valorizzazione di tracciati storici come la Via Francigena e il reticolo delle strade bianche, icone del paesaggio toscano; creazione e promozione di 6 Mercatali e di 9 Botteghe di produttori; sostegno alla diffusione dell’agricoltura biologica certificata con l’attivazione, dall’anno 2000 dello Sportello Biologico Provinciale; costituzione del Biodistretto di San Gimignano e analisi di fattibilità per altri biodistretti a Sovicille ed in Val d’Orcia; inserimento dei prodotti locali nelle mense scolastiche , con una prima esperienza del Comune di Monteroni d’Arbia ed il progetto educativo “Cibo senza valigia” in collaborazione con le scuole della Provincia; inserimento dei prodotti locali nella ristorazione privata, con prime esperienze a Siena ( “La Spesa del Cuoco” ) e nel Comune di Castellina in Chianti ( “La carta dell’Olio DOP” ); introduzione dell’ olio extravergine d’oliva locale nelle mense scolastiche: il progetto “Olio a Scuola”, ormai al suo quarto anno , ha coinvolto 55 aziende, 5 frantoi sociali e tutte le scuole primarie.
Si ricordano infine il recupero di antiche varietà di grano che presentano qualità salutistiche e nutrizionali di eccellenza e creazione della relativa filiera del pane, in collaborazione con l’Università di Firenze, realizzando una specifica pubblicazione e il progetto “Tracciabilità molecolare: la genetica a servizio della tipicità”. In collaborazione con l’Università di Siena, è stato ottenuto il brevetto per l’identificazione genetica della Cinta senese e messo a punto il processo di tracciabilità per il vino Vernaccia di San Gimignano.
I contenuti del Patto, il Codice di comportamento, le modalità di adesione e le buone pratiche delle aziende aderenti alla rete, sono promosse attraverso il sito www.green.terresiena.it.