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di Alessandra Siotto
SIENA. La seduta odierna (19 gennaio) del Consiglio Comunale cittadino si è aperta con un minuto di silenzio per celebrare le vittime del terremoto di Haiti. La segreteria del Consiglio si è messa a disposizione dei consiglieri che vorranno devolvere il gettone di presenza ai terremotati.
La questione abitativa è stata una delle tematiche trattate nella mattinata; infatti una interrogazione presentata dal gruppo di Rifondazione Comunista, ha riguardato gli alloggi situati nel territorio comunale, con particolare riferimento a quelli riservati all'edilizia convenzionata. L'assessore Minuti ha illustrato che “negli ultimi dieci anni nel territorio del Comune di Siena, sono stati costruiti 975 alloggi, di cui 498 unità immobiliari rientrano nella categoria dell’edilizia convenzionata” (306 alloggi PEEP, 75 di edilizia convenzionata, 40 di edilizia sovvenzionata, 72 per l’affitto permanente e 5 per l’affitto temporaneo). “Gli alloggi che rientrano in questa categoria – ha proseguito – sono già abitati; anche quelli in cui non sono terminate le procedure amministrative, sono già stati assegnati; non esistono alloggi di questa tipologia invenduti e disabitati”. Riguardo alle persone in attesa di assegnazione di un alloggio popolare, Minuti ha spiegato che “i nuclei familiari inseriti nella graduatoria definitiva sono 646 e di questi, 197 famiglie dispongono già di alloggio di proprietà comunale in regime di emergenza abitativa; 39 sono le famiglie collocate nella graduatoria definitiva del bando degli anziani, in attesa di prossima assegnazione; 19 famiglie hanno già ottenuto la disponibilità di un alloggio di proprietà comunale a canone concordato e 136 beneficiano del contributo a integrazione dei canoni di locazione”. “La graduatoria pubblicata nel mese di maggio – ha aggiunto l'assessore – è stata scorsa, ad oggi, fino alla ventesima posizione, mentre sono stati assegnati 6 alloggi a famiglie inserite nella graduatoria speciale, a fronte di 11 nuclei familiari convocati. L’ufficio casa ha inoltre provveduto ad assegnare 12 alloggi per le esigenze abitative e 36 alloggi a canone concordato, oltre ai 39 già menzionati, per un totale di 75 appartamenti a canone concordato”. “Per quanto riguarda gli alloggi privati – ha spiegato Minuti – non è un dato in possesso dell’amministrazione quanti siano effettivamente abitati e da quali cittadini. Non risulta che il fenomeno degli invenduti o dei non occupati abbia assunto particolare rilevanza pure in presenza di una situazione economica non semplice, semmai si tratta di due o tre alloggi, che sono stati proposti per l’acquisto al Comune”.
Un'altra interrogazione, presentata dalle Liste Civiche, ha riguardato Siena Casa e gli alloggi con morosità. L'assessore Bianchi ha risposto che “il Comune viene informato correttamente da Siena Casa dei casi di morosità”. “Le morosità per essere tali – ha spiegato Bianchi – devono essere superiori alle due mensilità, ma visto il pagamento delle bollette eccetera, si parla di morosità ragionevolmente accertata dopo il quarto mese. Siena Casa provvede sempre ad inviare il riepilogo e tutte le informazioni necessarie, sia ai locatari che al Comune”. “Su 2452 alloggi totali in Provincia di Siena – ha concluso l'assessore – 411 sono quelli in morosità in tutto il territorio provinciale e 167 riguardano il Comune; di questi 411, 53 sono i casi di morosità arrivati in tribunale e alcuni risalgono a prima del 2005”.
Una interrogazione orale urgente è stata presentata da Falorni sui 24 dipendenti della Novartis che rischiano il posto di lavoro. Il sindaco Cenni ha risposto che “nei giorni scorsi abbiamo già avuto un incontro con le rappresentanze sindacali di Novartis, nella sede della Provincia”. “La vicenda dei 24 lavoratori – ha proseguito il primo cittadino – è legata ai vaccini e a decisioni assunte dai governi; c'è chi sostiene che siano state sbagliate le previsioni degli ordinativi dei vaccini per l'influenza, mentre per altri non ci sono stati ordini in eccesso; ci sono anche clausole contrattuali che qualcuno definisce negative, mentre per altri queste sono clausole standard. Fazio dice che preferisce avere sovrabbondanza vaccini”. “Sui 24 lavoratori – ha concluso Cenni – abbiamo chiesto un incontro con Novartis per capire quali sono le intenzioni dell'azienda, in stretto raccordo con i sindacati, e anche per capire come la riorganizzazione aziendale può incidere sul territorio in modo sia quantitativo che qualitativo. Di questo parleremo anche nei prossimi incontri già previsti”. Falorni si è dichiarato “completamente insoddisfatto della risposta: per i vaccini sono state assunte persone a tempo determinato, i 24 dipendenti c'erano anche prima della sovrapproduzione dei vaccini; non vanno dati premi patrimoniali alle aziende che licenziano”.
Al termine delle interrogazioni, Pierluigi Piccini ha chiesto “una riunione dei capogruppo su questioni procedurali e per discutere della commemorazione di Craxi”. Anche Iantorno ha chiesto la riunione dei capogruppo per “discutere sui fatti Rosarno”. Il Consiglio è stato sospeso per tre quarti d'ora circa e alla ripresa si è iniziato a trattare degli affari e delle mozioni all'ordine del giorno, senza cambiamenti. Falorni ha spiegato che “avevamo chiesto di fare una breve commemorazione di Craxi, ma non c'è stato accordo in conferenza dei capogruppo, quindi non si farà niente”. “La nostra richiesta – ha proseguito Falorni – era legata a come il Presidente della Repubblica si è espresso nei confronti di Bettino Craxi. Le massime cariche dello Stato parteciperanno alla commemorazione, qui non si fa niente”.
Alla ripresa del Consiglio, il presidente Piccini ha ricordato Danilo Bianciardi, recentemente scomparso, e l'assemblea ha osservato un minuto di silenzio.
Il Consiglio ha poi approvato all'unanimità una mozione in merito alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
SIENA. La seduta odierna (19 gennaio) del Consiglio Comunale cittadino si è aperta con un minuto di silenzio per celebrare le vittime del terremoto di Haiti. La segreteria del Consiglio si è messa a disposizione dei consiglieri che vorranno devolvere il gettone di presenza ai terremotati.
La questione abitativa è stata una delle tematiche trattate nella mattinata; infatti una interrogazione presentata dal gruppo di Rifondazione Comunista, ha riguardato gli alloggi situati nel territorio comunale, con particolare riferimento a quelli riservati all'edilizia convenzionata. L'assessore Minuti ha illustrato che “negli ultimi dieci anni nel territorio del Comune di Siena, sono stati costruiti 975 alloggi, di cui 498 unità immobiliari rientrano nella categoria dell’edilizia convenzionata” (306 alloggi PEEP, 75 di edilizia convenzionata, 40 di edilizia sovvenzionata, 72 per l’affitto permanente e 5 per l’affitto temporaneo). “Gli alloggi che rientrano in questa categoria – ha proseguito – sono già abitati; anche quelli in cui non sono terminate le procedure amministrative, sono già stati assegnati; non esistono alloggi di questa tipologia invenduti e disabitati”. Riguardo alle persone in attesa di assegnazione di un alloggio popolare, Minuti ha spiegato che “i nuclei familiari inseriti nella graduatoria definitiva sono 646 e di questi, 197 famiglie dispongono già di alloggio di proprietà comunale in regime di emergenza abitativa; 39 sono le famiglie collocate nella graduatoria definitiva del bando degli anziani, in attesa di prossima assegnazione; 19 famiglie hanno già ottenuto la disponibilità di un alloggio di proprietà comunale a canone concordato e 136 beneficiano del contributo a integrazione dei canoni di locazione”. “La graduatoria pubblicata nel mese di maggio – ha aggiunto l'assessore – è stata scorsa, ad oggi, fino alla ventesima posizione, mentre sono stati assegnati 6 alloggi a famiglie inserite nella graduatoria speciale, a fronte di 11 nuclei familiari convocati. L’ufficio casa ha inoltre provveduto ad assegnare 12 alloggi per le esigenze abitative e 36 alloggi a canone concordato, oltre ai 39 già menzionati, per un totale di 75 appartamenti a canone concordato”. “Per quanto riguarda gli alloggi privati – ha spiegato Minuti – non è un dato in possesso dell’amministrazione quanti siano effettivamente abitati e da quali cittadini. Non risulta che il fenomeno degli invenduti o dei non occupati abbia assunto particolare rilevanza pure in presenza di una situazione economica non semplice, semmai si tratta di due o tre alloggi, che sono stati proposti per l’acquisto al Comune”.
Un'altra interrogazione, presentata dalle Liste Civiche, ha riguardato Siena Casa e gli alloggi con morosità. L'assessore Bianchi ha risposto che “il Comune viene informato correttamente da Siena Casa dei casi di morosità”. “Le morosità per essere tali – ha spiegato Bianchi – devono essere superiori alle due mensilità, ma visto il pagamento delle bollette eccetera, si parla di morosità ragionevolmente accertata dopo il quarto mese. Siena Casa provvede sempre ad inviare il riepilogo e tutte le informazioni necessarie, sia ai locatari che al Comune”. “Su 2452 alloggi totali in Provincia di Siena – ha concluso l'assessore – 411 sono quelli in morosità in tutto il territorio provinciale e 167 riguardano il Comune; di questi 411, 53 sono i casi di morosità arrivati in tribunale e alcuni risalgono a prima del 2005”.
Una interrogazione orale urgente è stata presentata da Falorni sui 24 dipendenti della Novartis che rischiano il posto di lavoro. Il sindaco Cenni ha risposto che “nei giorni scorsi abbiamo già avuto un incontro con le rappresentanze sindacali di Novartis, nella sede della Provincia”. “La vicenda dei 24 lavoratori – ha proseguito il primo cittadino – è legata ai vaccini e a decisioni assunte dai governi; c'è chi sostiene che siano state sbagliate le previsioni degli ordinativi dei vaccini per l'influenza, mentre per altri non ci sono stati ordini in eccesso; ci sono anche clausole contrattuali che qualcuno definisce negative, mentre per altri queste sono clausole standard. Fazio dice che preferisce avere sovrabbondanza vaccini”. “Sui 24 lavoratori – ha concluso Cenni – abbiamo chiesto un incontro con Novartis per capire quali sono le intenzioni dell'azienda, in stretto raccordo con i sindacati, e anche per capire come la riorganizzazione aziendale può incidere sul territorio in modo sia quantitativo che qualitativo. Di questo parleremo anche nei prossimi incontri già previsti”. Falorni si è dichiarato “completamente insoddisfatto della risposta: per i vaccini sono state assunte persone a tempo determinato, i 24 dipendenti c'erano anche prima della sovrapproduzione dei vaccini; non vanno dati premi patrimoniali alle aziende che licenziano”.
Al termine delle interrogazioni, Pierluigi Piccini ha chiesto “una riunione dei capogruppo su questioni procedurali e per discutere della commemorazione di Craxi”. Anche Iantorno ha chiesto la riunione dei capogruppo per “discutere sui fatti Rosarno”. Il Consiglio è stato sospeso per tre quarti d'ora circa e alla ripresa si è iniziato a trattare degli affari e delle mozioni all'ordine del giorno, senza cambiamenti. Falorni ha spiegato che “avevamo chiesto di fare una breve commemorazione di Craxi, ma non c'è stato accordo in conferenza dei capogruppo, quindi non si farà niente”. “La nostra richiesta – ha proseguito Falorni – era legata a come il Presidente della Repubblica si è espresso nei confronti di Bettino Craxi. Le massime cariche dello Stato parteciperanno alla commemorazione, qui non si fa niente”.
Alla ripresa del Consiglio, il presidente Piccini ha ricordato Danilo Bianciardi, recentemente scomparso, e l'assemblea ha osservato un minuto di silenzio.
Il Consiglio ha poi approvato all'unanimità una mozione in merito alla sicurezza nei luoghi di lavoro.