SIENA. Una protesta con tanta musica, canti, molto allegra (“ma non ci sarebbe niente da ridere purtroppo” hanno sottolineato alcuni studenti) quella che i circa tremila cinquecento universitari (ma gli organizzatori si sono spinti fino a cinquemila) dei due atenei senesi hanno inscenato nel centro storico di Siena.
Un lungo corteo ha attraversato il centro storico per fermarsi in piazza Matteotti dove si sono svolti dibattiti e si è ascoltata ancora musica in attesa della fiaccolata organizzata dai sindacati confederali in difesa della scuola e dell’università pubblica. Non sono mancati anche slogan ironici nei confronti della politica dell’attuale governo.
"I nostri cervelli non vanno a gettoni" si leggeva in un cartello. E in un altro. “Silvio mandaci la polizia…”
Presenti anche rappresentanze di studenti delle scuole superiori. Domani intanto al liceo scientifico Galilei ci sarà un’assemblea con l’intervento di favorevoli e contrari alla politica governativa della scuola
La protesta degli studenti. Tra riflessione e allegria
di Augusto Mattioli