SIENA. Da FEMCA CISL e la UILCEM UIL di SIENA riceviamo e pubblichiamo.
"La FEMCA CISL e la UILCEM UIL, unitamente ai propri delegati aziendali esprimono fortissime perplessità sulla decisione intrapresa dalla organizzazione FILCTEM CGIL di Siena di firmare il mancato accordo in merito alla procedura di mobilità aperta dall’azienda il 12 gennaio 2010.
Congiuntamente alle altre sigle sindacali che hanno preso parte a tutti gli incontri svoltisi nella procedura (almeno sei) a cui vanno aggiunti gli incontri tenutisi con le istituzioni locali e regionali, avevamo evidenziato, nell’ultimo incontro del 25 febbraio, la necessità di entrare davvero nel vivo della trattativa, per dare a quei lavoratori che ormai da un mese e mezzo aspettano delle risposte, la possibilità di capire quale era davvero il loro futuro lavorativo.
Tutto ciò non è stato possibile in quanto altri hanno ritenuto opportuno di non condurre fino in fondo una vera trattativa sindacale e ciò secondo noi non fa che indebolire ulteriormente il ruolo che rappresentiamo e soprattutto rischia di attribuirlo ad altri, le Istituzioni, che, per quanto di loro competenza, hanno ampiamente svolto con impegno e determinazione, chiedendo e ricevendo dall’azienda la volontà di confermare il suo ruolo strategico nell’economia della nostra provincia e che dovremo assieme monitorare.
In questi mesi ci aspettano momenti difficili da gestire, per i lavoratori somministrati e tempi determinati, che vedranno scadere i loro contratti senza certezze, per i “fissi” che dovranno capire in che modo le produzioni garantiranno gli attuali livelli occupazionali, che percorsi formativi e di inquadramento avranno i lavoratori…: in sostanza ci sembra che l’attenzione complessiva sia concentrata su un solo problema e oltre a non gestire in maniera normale quello, ci stiamo “distraendo” anche da questioni altrettanto importanti per il futuro dei lavoratori che rappresentiamo.
Noi non ci sentiamo di fare promesse ma una cosa è certa: non staremo mai al gioco di chi fa demagogia creando false aspettative e cercheremo di fare quello che meglio ci riesce: SINDACATO".
"La FEMCA CISL e la UILCEM UIL, unitamente ai propri delegati aziendali esprimono fortissime perplessità sulla decisione intrapresa dalla organizzazione FILCTEM CGIL di Siena di firmare il mancato accordo in merito alla procedura di mobilità aperta dall’azienda il 12 gennaio 2010.
Congiuntamente alle altre sigle sindacali che hanno preso parte a tutti gli incontri svoltisi nella procedura (almeno sei) a cui vanno aggiunti gli incontri tenutisi con le istituzioni locali e regionali, avevamo evidenziato, nell’ultimo incontro del 25 febbraio, la necessità di entrare davvero nel vivo della trattativa, per dare a quei lavoratori che ormai da un mese e mezzo aspettano delle risposte, la possibilità di capire quale era davvero il loro futuro lavorativo.
Tutto ciò non è stato possibile in quanto altri hanno ritenuto opportuno di non condurre fino in fondo una vera trattativa sindacale e ciò secondo noi non fa che indebolire ulteriormente il ruolo che rappresentiamo e soprattutto rischia di attribuirlo ad altri, le Istituzioni, che, per quanto di loro competenza, hanno ampiamente svolto con impegno e determinazione, chiedendo e ricevendo dall’azienda la volontà di confermare il suo ruolo strategico nell’economia della nostra provincia e che dovremo assieme monitorare.
In questi mesi ci aspettano momenti difficili da gestire, per i lavoratori somministrati e tempi determinati, che vedranno scadere i loro contratti senza certezze, per i “fissi” che dovranno capire in che modo le produzioni garantiranno gli attuali livelli occupazionali, che percorsi formativi e di inquadramento avranno i lavoratori…: in sostanza ci sembra che l’attenzione complessiva sia concentrata su un solo problema e oltre a non gestire in maniera normale quello, ci stiamo “distraendo” anche da questioni altrettanto importanti per il futuro dei lavoratori che rappresentiamo.
Noi non ci sentiamo di fare promesse ma una cosa è certa: non staremo mai al gioco di chi fa demagogia creando false aspettative e cercheremo di fare quello che meglio ci riesce: SINDACATO".