SIENA. La mostra Viaggio intorno all’uomo di Steve Mc Curry, ospitata al Santa Maria della Scala rappresenta la volontà di valorizzare un così importante spazio museale>>. Questo l’incipit della risposta del Sindaco Bruno Valentini ai consiglieri Pasquale D’Onofrio (gruppo Sinistra Ecologia e Libertà) e Laura Vigni (gruppo Sinistra per Siena, RC, SsM), che in un’interrogazione hanno chiesto di conoscere i motivi per “il presunto trattamento di favore nei confronti di Opera Laboratori Fiorentini Civita group, l’organismo che ha organizzato l’allestimento” con la concessione gratuita degli spazi e un euro per ogni biglietto venduto solo dopo l’emissione dei primi 50.000. Nel testo presentato anche la richiesta di poter rivedere il costo e le regole per l’uso degli spazi museali del Santa Maria della Scala, la possibilità di un ricorso, per danno erariale alle casse comunali, per mancato guadagno e l’evidenziazione di una “monopolizzazione” che può mettere a rischio l’autonomia e la centralità dell’amministrazione in merito alle scelte di politica culturale.
Valentini ha ricordato che l’atto in oggetto è stato assunto durante la gestione commissariale ed ha spiegato come la mostra in oggetto non abbia comportato spese a carico del Comune “ma vantaggi come l’ampliamento dell’orario di apertura del complesso che, dal 1° giugno al prossimo 3 novembre, sarà fruibile dalle 17,30 alle 19 (un’ora e mezza in più in un periodo dove si presenta la maggiore affluenza turistica), allineandosi, così, all’apertura degli altri musei, e permettendo un risparmio di oltre 30mila euro, pari a 1680 ore di servizio prestato dal personale e direttamente sostenuti da Opera Laboratori Fiorentini”. Una risposta che non ha trovato il consenso della consigliera Vigni, che ha richiesto un approfondimento, all’interno della Commissione consiliare, dove affrontare le scelte culturali che Siena vorrà intraprendere. Mentre si è dichiarato soddisfatto il collega D’Onofrio, per quanto riguarda l’indirizzo del Sindaco sull’utilizzo degli spazi nella valorizzazione delle esperienze della città; ha invece manifestato perplessità sull’evento espositivo che non ha certamente prodotto un vantaggio economico per Siena, risultando un processo di sfruttamento di spazi pubblici da parte di chi ha organizzato l’evento. Il Sindaco ha, inoltre, evidenziato che “le royalties di spettanza dell’amministrazione, relativamente agli incassi del bookshop, ammontano, allo scorso 22 settembre,a 28.365 euro, mentre nel 2012 raggiungevano solo 9.130 euro, con un guadagno, quindi, di 19.234 euro, che, con una proiezione fino a fine mostra porta ad ipotizzare un ulteriore incasso pari a 9.255 euro”. Una prospettiva, temporalmente, positiva ma non certo in grado di dissipare la paura di chiudere il Santa Maria della Scala già dal prossimo anno, se “non riusciremo a trovare soluzioni o strategie in grado di mantenere aperto uno dei luoghi più significativi della nostra città”.
(Foto Mirco Mugnai)