Il prolungamento della chiusura causa seri problemi
SIENA. Chi abita, vive e lavora nella zona di Fontebranda non è certo agevolato, in questo periodo. Via dei Pittori, via Santa Caterina ed il vicolo del Forcone sono chiusi al traffico ormai da troppo tempo per lavori che assomigliano ad un’Opera del Duomo e che in futuro interesseranno anche il vicolo della Macina.
Adesso si è aggiunta la chiusura al traffico di via Fontebranda e della zona di Porta Fontebranda agli automezzi superiori ai 20 quintali, a causa di un cedimento nella pavimentazione stradale (per altro non visibile ad occhio nudo). Fatto, questo, che ha impedito il transito alle corse del Pollicino (corsa 54 e corse 21, 589 e 637), costrette a deviare fino a via Tozzi. Il tutto sarebbe dovuto finire il 31 maggio alle ore 12, ma, come ci comunica un cartello alla fermata di Piazza Indipendenza, via Fontebranda sarà chiusa al traffico fino al 21 giugno.
Tale decisione ha fatto giustamente arrabbiare e non poco gli utenti del servizio, specialmente gli abbonati della Tiemme, che, magari anziani (pensiamo alle difficoltà di chi abita fuori Porta!) o commercianti della zona, si vedono fortemente penalizzati da una decisione improvvisa e tra l’altro malgestita. Non si sarebbe potuto far arrivare il Pollicino al Parcheggio di Santa Caterina, poi farlo transitare da Pescaia, San Prospero, San Domenico, via della Sapienza, via delle Terme, Piazza Indipendenza, via dei Termini, con uscita da Piazza Matteotti, senza penalizzare chi lavora, chi abita e magari, anziano e con difficoltà di deambulazione, ha sottoscritto un abbonamento?
A proposito dello smottamento, vogliamo poter ricevere alcune ulteriori delucidazioni: tale smottamento, lo ripetiamo non visibile ad occhio nudo, cosa ha riguardato nello specifico? Ce lo chiediamo a ragione, visto stiamo parlando di una zona di pregio (Fonte di Fontebranda, le mura, Porta Fontebranda, gli ex Macelli, i Lavatoi ed il Bottino Maestro di Fontebranda) e sarebbe doveroso da parte dell’Amministrazione comunale fare chiarezza sull’argomento.
A proposito dello smottamento, vogliamo poter ricevere alcune ulteriori delucidazioni: tale smottamento, lo ripetiamo non visibile ad occhio nudo, cosa ha riguardato nello specifico? Ce lo chiediamo a ragione, visto stiamo parlando di una zona di pregio (Fonte di Fontebranda, le mura, Porta Fontebranda, gli ex Macelli, i Lavatoi ed il Bottino Maestro di Fontebranda) e sarebbe doveroso da parte dell’Amministrazione comunale fare chiarezza sull’argomento.
Nella zona di Fontebranda è stato fissato da qualche anno il capolinea della navetta turistica “Siena Shuttle” proveniente dal Fagiolone, oggi costretta a raggiungere Porta San Marco. Tali mezzi entravano proprio da Porta Fontebranda, che a quanto ci risulta sarebbe la zona interessata dagli smottamenti a causa proprio del transito di mezzi pesanti.
Pensa l’Amministrazione comunale, una volta risolto lo smottamento, di continuare a far transitare dalla Porta Fontebranda questi autobus navetta, che costantemente creano problemi al traffico ed alla sicurezza dei pedoni, visto che non hanno spazio adeguato per effettuare le manovre dinanzi agli ex Lavatoi e considerata anche la carreggiata piuttosto ristretta di Esterna Fontebranda? O non crede che sia più opportuno far scendere i turisti alla risalita di Pescaia, utilizzando uno spazio di per sé adatto al carico – scarico delle gite?
Lega Nord Toscana