L'ipotesi di una operazione da 5 miliardi preoccupa il Carroccio
SIENA. La notizia dell’aumento di capitale, che salirebbe a 5 miliardi (due volte l’attuale capitalizzazione di Borsa della Banca) dai 3 inizialmente previsti, rischia di vanificare tutto il lavoro fatto fino ad oggi dalla Fondazione. Anche i media nazionali si interrogano come sia possibile portare a termine una ricapitalizzazione pari a quasi il doppio della capitalizzazione.
La scelta di Profumo e di Viola va, ancora una volta (l’ennesima), in direzione opposta e contraria rispetto all’interesse della Città di Siena e del territorio circostante.
Evidentemente all’attuale dirigenza della Banca MPS non interessa che la Banca mantenga un seppur minimo legame con il territorio.
Ribadiamo, qui, per l’ennesima volta, che riteniamo che gli interessi di Siena e la storia della Banca e della Città non siano più compatibili con l’azione svolta dal tandem Profumo e Viola, portati qui con il Sindaco Ceccuzzi e rimasti sotto Valentini, a dimostrazione della continuità del “Sistema Siena”, che ha semplicemente cambiato gli attori ma che è rimasto sempre lo stesso.
La Fondazione ed i piccoli azionisti, adesso, non hanno altra possibilità che quella di bocciare Profumo e Viola, non solo la proposta di emolumenti che verrà posta in votazione all’Assemblea del 28/29 aprile, ma anche la loro condotta.
Lega Nord Toscana