Diversi casi di italiani indigenti vengono trascurati dall'Amministrazione comunale
SIENA. “L’Amministrazione opera quotidianamente per un equo rispetto dei diritti di tutti i cittadini”, disse a suo tempo l’Assessore Ferretti.
La realtà, però, stride fortemente con i proclami della politica. Quella stessa politica che, oggi, si attrezza per reperire le strutture alberghiere o i conventi per ospitare, a spese dei contribuenti, i presunti profughi.
Qualche tempo fa l’Associazione “Prima Siena” denunciò il caso di una senese che, nel disinteresse totale degli assistenti sociali e del Comune, nonostante abbia ottenuto dall’Amministrazione comunale l’inserimento lavorativo (350 Euro al mese, una cifra di per sé inutile per mangiare, pagare le utenze e l’affitto della casa popolare), è da luglio senza luce, tanto che per lavarsi è costretta a rivolgersi a delle amiche.
Oggi ci troviamo a denunciare la situazione di un’altra cittadina senese che dal 2002 abita nella casa di emergenza che si trova a Vico Alto, un’abitazione che viene data dal Comune alle persone che hanno uno sfratto, in attesa di ottenere una casa popolare. Un’abitazione che è piena di muffa e di umidità, come ci ha riferito la signora, che ci ha comunicato di aver inviato la documentazione all’USL. In quel condominio abitano in tutto 30 persone, per un totale di 20 appartamenti: la richiesta per l’utenza dell’acqua, in un anno, ha raggiunto cifre esagerate. Peccato che nessuno veda mai una bolletta: sulla base di cosa sono fatti i calcoli?
“Con quel poco che guadagno pago le bollette e l’affitto resta indietro”, dichiarò la signora qualche giorno addietro alla stampa locale. Le case provvisorie, per regolamento, dovrebbero essere date per due anni. Non esiste un contratto, ma la signora ora ha ricevuto da Siena Casa una missiva per la decadenza dell’assegnazione dell’alloggio. Unica nel condominio. E gli altri? Tutti in regola?
E’ questo il rispetto dei diritti dei cittadini, messo in campo da questa amministrazione comunale? Perché non si pensa alla nostra gente?
“La nostra idea di Toscana è diversa: la Lega con Borghi Presidente dice “prima gli italiani”, prima la nostra gente nell’assegnazione e gestione delle case popolari, nel lavoro, nella sanità, nella scuola”, commenta Francesco Giusti, Segretario del Carroccio e candidato alle prossime Elezioni regionali.