La Lac chiede anche che venga posticipata l'apertura
SIENA. “Come al solito alcune associazioni venatorie e l’Amministrazione Provinciale di Siena, che amano dichiararsi protettrici della fauna selvatica ed amanti della natura, hanno dato prova della loro ipocrisia. Infatti la Provincia di Siena, ha deciso di effettuare la preapertura dal 01/09/2012 nonostante le gravissime condizioni climatiche ed ambientali generate dalla siccità e dagli incendi che hanno imperversato sul nostro territorio, circostanze che hanno determinato effetti drammatici per la fauna selvatica, sia a causa della scarsità d’acqua, sia delle risorse necessarie all’alimentazione.
Tale stato di crisi, di per sè evidente e sotto gli occhi di tutti, è stato ufficialmente attestato anche dal parere sfavorevole dell’ISPRA* alla preapertura e dalla posizione del ministro per le Politiche Agricole Mario Catania.
La Provincia di Siena, anziché di operare la scelta più consona per la salvaguardia di un bene collettivo come è la fauna selvatica ha deciso di sottostare ai ricatti della lobby di una esigua minoranza di cittadini (circa il 3%) che praticano l’attività venatoria e sarà responsabile moralmente e giuridicamente dei danni che questa decisione arrecherà alla fauna selvatica.
Ribadiamo fermamente la richiesta di annullare del tutto la preapertura e chiediamo inoltre che la stessa apertura generale della caccia sia posticipata dalla metà di settembre quanto meno ad ottobre.”.
Andrea Cucini, delegato LAC Siena
Tale stato di crisi, di per sè evidente e sotto gli occhi di tutti, è stato ufficialmente attestato anche dal parere sfavorevole dell’ISPRA* alla preapertura e dalla posizione del ministro per le Politiche Agricole Mario Catania.
La Provincia di Siena, anziché di operare la scelta più consona per la salvaguardia di un bene collettivo come è la fauna selvatica ha deciso di sottostare ai ricatti della lobby di una esigua minoranza di cittadini (circa il 3%) che praticano l’attività venatoria e sarà responsabile moralmente e giuridicamente dei danni che questa decisione arrecherà alla fauna selvatica.
Ribadiamo fermamente la richiesta di annullare del tutto la preapertura e chiediamo inoltre che la stessa apertura generale della caccia sia posticipata dalla metà di settembre quanto meno ad ottobre.”.
Andrea Cucini, delegato LAC Siena
(*)L’ISPRA, acronimo di Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, è un ente di ricerca italiano nato nel 2008 dall’accorpamento di tre enti controllati dal Ministero dell’Ambiente: