SIENA. Si è svolta oggi la festa per il 234° anniversario di fondazione del corpo della Guardia di Finanza. Erano presenti anche il prefetto Giulio Cazzella, il vicepresidente della Provincia, Alessandro Pinciani, e l’assessore comunale al Bilancio Massimo Bianchi. Dopo la santa messa, il comandante provinciale, Antonio Padula, ha presentato una relazione sugli obiettivi strategici fissati dal Parlamento e dall’Autorità di Governo per il Corpo sono l’attività di contrasto all’evasione fiscale e la lotta alla criminalità economica e finanziaria. L’attività di contrasto all’evasione fiscale è stata condotta attraverso verifiche fiscali e controlli in materia di ricevute e scontrini fiscali allo scopo di individuare fenomeni di: evasione parziale, economia sommersa (evasione totale), frodi fiscali (ipotesi di reati fiscali) ed elusione fiscale (aggiramento delle norme fiscali).
Nei primi cinque mesi dell’anno in corso l’attività di servizio volta alla tutela delle entrate erariali ha consentito di portare a termine 336 verifiche fiscali, constatando consistenti evasioni delle imposte sui redditi (oltre 45,6 milioni di euro, con un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente di oltre il 50%) e dell’imposta sul valore aggiunto (circa 8 milioni di euro, con un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 42%). Diversi i settori commerciali e le categorie economiche interessate dal fenomeno: l’edilizia in particolare, ma anche il mondo delle libere professioni e dei servizi.
Sono stati scoperti anche casi di evasione fiscale internazionale mediante trasferimenti di sede in paradisi fiscali (Vaduz) ed occultamento di ben 11,5 milioni di euro. Artefice del tutto un imprenditore operante nel settore degli agriturismi.
Numerosi anche gli interventi realizzati in tema di lotta al “sommerso d’azienda” (ossia organizzazioni aziendali completamente o parzialmente sconosciute al fisco) che hanno consentito la scoperta di 21 soggetti completamente sconosciuti al Fisco e di 3 evasori paratotali (soggetto per il quale è stata constatata l’omessa dichiarazione di componenti di reddito in misura superiore al 50% di quanto dichiarato). Di contro, l’impegno nel settore del “sommerso di lavoro” (ossia l’individuazione della totale assenza di un rapporto formalizzato, ovvero condizioni di lavoro totalmente differenti da quelle contrattuali) ha portato all’individuazione di 56 lavoratori completamente in nero, 11 lavoratori irregolari oltre alla denuncia dei relativi datori di lavoro.
Considerata la realtà locale, un’attenzione particolare è stata dedicata al fenomeno delle locazioni irregolari (affitti in nero). I risultati non sono mancati. Per poter contrastare le locazioni non regolarizzate, i finanzieri si sono rivolti direttamente a circa 3.950 studenti ai quali hanno notificato altrettanti questionari che hanno consentito scoprire un crescente numero di soggetti proprietari di case irregolarmente concesse in locazione a studenti universitari, in cambio di sostanziosi compensi (circa 400 euro a posto letto) senza denunciare nulla fisco; il tutto, per un evasione complessivamente pari ad oltre 2 milioni di euro. Su tale versante sono in corso accertamenti a largo raggio, incroci di informazioni e dati, riscontri e sopralluoghi sul posto, al fine anche di incentivare la regolarizzazione delle locazioni in nero. Sempre nel settore immobiliare, sono state oggetto di controlli, con esito positivo per il recupero di gettito, alcune compravendite immobiliari anche di pregio, ma con valori dichiarati al fisco sensibilmente inferiori.
Intesa e proficua è stata anche l’attività di controllo nei confronti degli esercenti commerciali tenuti al rilascio degli scontrini e ricevute fiscali. Complessivamente, sono stati eseguiti n. 2.585 controlli di cui n. 1.677 in materia di scontrini e ricevute fiscali e n. 908 controlli su strada. Nel corso degli oltre 1.600 controlli in materia di scontrini e ricevute, le irregolarità per omessa emissione del documento fiscale sono state pari a 308 (oltre il 18% del totale). Per 6 evasori, in quanto recidivi, è stata proposta la sospensione dell’esercizio dell’attività; per 5 di loro è stata o è in corso di definizione la procedura di sospensione temporanea dell’esercizio commerciale.
Sono stati eseguiti 58 controlli fiscali nei confronti di soggetti beneficiari delle c.d. “prestazioni sociali agevolate”, individuandone 10 che hanno indebitamente beneficiato di contributi pubblici in danno di soggetti realmente bisognosi, grazie alla produzione di autocertificazioni di redditi o disponibilità risultate poi false.Inoltre, su delega dell’Autorità giudiziaria senese, sono stati avviati una serie di controlli mirati a riscontrare la veridicità delle autocertificazioni presentate per ottenere benefici di natura economica connessi agli alloggi ERP (Edilizia Residenziale Pubblica). L’attività ha portato alla denuncia di 198 persone.
Nel settore del lotto, lotterie e scommesse clandestine, sono stati sequestrati complessivamente circa 600mila tagliandi del tipo “Gratta e Vinci” variamente denominati illecitamente posti in vendita in quanto sprovvisti delle prescritte autorizzazioni Ministeriali. Denunciati all’ Autorità giudiziaria 17 responsabili.
Diverse sono state le risorse impiegate a contrasto del fenomeno della contraffazione, della frode in commercio e della lotta al carovita. In provincia è stata posta attenzione alla tutela dei marchi nel comparto degli alimentari con particolare riferimento alla tutela di prodotti vinicoli. Numerose e consistenti sono state le operazioni di polizia giudiziaria, alcune tutt’ora in corso, che hanno portato al sequestro di quantità significative di vino non rispondente al disciplinare e di numerosi ettari di terreno coltivati a vigneti.
Ma anche la presenza sul territorio ed il controllo dei traffici illeciti ha avuto il suoi positivi esiti: nell’ambito delle attività antidroga, sono stati acquisiti elementi informativi che consentivano di individuare in un’area circoscritta, di libero accesso pubblico, destinata alla coltivazione di sostanze oppiacee. Sono state sequestrate 432 piante di “papaver somniferum” composte da 961 capsule.
Sul versante della contraffazione, sono stati sequestrati 1.674 articoli di merce contraffatta e denunciati 7 persone. Altri risultati sono stati conseguiti anche nel settore della spendita di monete false sequestrando 299 banconote di vario taglio per un ammontare complessivo di oltre 17mila euro euro.